Volley
Sul campo da pallavolo, Anna Bazzali era un turbine di energia e sorrisi. Ogni battuta, ogni schiacciata era frutto di un impegno costante e di una passione che si faceva notare. Stava per realizzare un traguardo importante: la promozione in prima categoria, un risultato che poche nella sua squadra, l’Energy Volley under 18, avrebbero raggiunto.
Il 28 aprile scorso, però, un incidente sulla Pedemontana, all’altezza di Mamiano, ha interrotto il suo percorso. Per continuare a far vivere la sua passione, il Centro sportivo italiano (Csi) ha deciso di dedicarle il campionato della categoria più alta e la finale di Supercoppa, durante una cerimonia tenutasi dopo le finali vinte dal Sc Parma, che si è aggiudicato sia la Coppa Primavera che la Supercoppa. «In quello che faceva era molto brava – commenta mamma Chiara, presenta alla cerimonia insieme al padre Walter e al fratello Andrea – compresa la pallavolo, ma non solo. Anche a scuola si impegnava tanto, soprattutto dopo aver scelto l’indirizzo di architettura. Ci sono arrivati, dopo la sua morte, i voti che aveva preso nelle ultime verifiche: erano tutti 10. Aveva tante cose da fare, compreso partire tra poco per la Puglia per lavorare come animatrice in un villaggio turistico. Ha perso tutti i percorsi che aveva in previsione».
La dedica al campionato è stata richiesta proprio dalla sua squadra, l’Energy Volley. Le compagne hanno voluto fare un gesto speciale per ricordarla, indossando la maglia «Anna 45» e restando vicine alla famiglia. «Per lei – spiega l’Energy Volley – avevamo pensato ad un un percorso diverso e proprio il giorno dell’incidente le avremmo annunciato la nostra decisione di farla giocare in prima categoria. Sarebbe stata una delle poche. Per ricordarla, abbiamo pensato a qualcosa che durerà per sempre, così ci siamo rivolti al Csi e abbiamo pensato proprio al campionato che lei stava giocando».
A questa richiesta, il Centro Sportivo Italiano ha risposto subito con grande disponibilità. «Siamo stati molto colpiti dalla tragica notizia della morte di questa ragazza che aveva fatto dello sport un suo principio di vita – afferma Claudio Bassi, presidente del Csi –. Noi, che celebriamo lo sport a 360°, abbiamo pensato che questo gesto fosse dovuto: un ringraziamento, seppur morale, ai genitori e alla ragazza stessa per quello che ha fatto nella sua vita sportiva».
Una vita sportiva che ha lasciato il segno e che le sue compagne hanno voluto onorare anche dopo la sua prematura scomparsa. Subito dopo l’incidente, infatti, si era fatta strada l’ipotesi del ritiro, ma Anna quella scelta non l’avrebbe mai accettata. Così le sue compagne hanno deciso di continuare a giocare, chiudendo il campionato con un sesto posto. «Le abbiamo dedicato questo torneo di pallavolo – prosegue Bassi – nel quale hanno partecipato le sue compagne di squadra, tutte legate da un valore di stretta amicizia. Bello vedere come questi valori morali riescano a emergere, nonostante i tanti aspetti negativi del mondo in cui viviamo».
Un gesto che non si ferma alla memoria, ma che diventa una promessa: continuare a condividere il suo spirito, anno dopo anno. «In accordo con la famiglia e con l’Energy Volley – aggiunge Luca Dallaromanina, coordinatore sportivo Csi – si è deciso di dedicare ad Anna il torneo della categoria più alta che il Csi organizza. Siamo qui per mantenere vivo il suo ricordo nel tempo, perché questo torneo verrà ripetuto ogni anno».
Laura Ruggiero
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