Roma
«È stata una grandissima emozione cantare al Quirinale davanti al presidente Sergio Mattarella». Così i coristi parmigiani che ieri si sono esibiti a Roma con il Coro giovanile dell'Emilia Romagna per la Festa della Repubblica.
Per il terzo anno, Feniarco, Federazione nazionale italiana delle associazioni regionali corali, è stata protagonista nell'ambito delle celebrazioni per il 2 Giugno nei Giardini del Quirinale. E a rappresentare la Federazione è stato scelto il Coro giovanile dell'Emilia Romagna, diretto da Daniele Sconosciuto, e il Coro giovanile Toscano, diretto da Pietro Consoloni. Le due formazioni si sono esibite in concerto sia per il pubblico, composto dalle associazioni che lavorano a sostegno delle fragilità, che per il presidente Mattarella. Un appuntamento speciale condiviso anche con gli amici di Anbima nazionale, rappresentati dalla Banda giovanile regionale AnbimaLazio. Il Coro giovanile regionale Emilia- Romagna è dell'Aerco (Associazione emiliano- romagnola cori) ed è composto da 30 coristi provenienti da tutta la regione, per cui orgogliosamente anche dalla nostra città con alcuni coristi del Coro Ildebrando Pizzetti dell'Università di Parma e dell'Ars Canto. Sempre da Parma, a Roma insieme alla vicepresidente Aerco Gabriella Corsaro, il direttore generale Mirco Tugnolo, che hanno affiancato Andrea Angelini, presidente di Aerco. Nei Giardini del Quirinale, non sono mancati il presidente nazionale della Feniarco Ettore Galvani e i vicepresidenti Vincente Pepe e Luigi Gnocchini, oltre al presidente di Act (associazione cori Toscana) Moreno Signorini. Tra i brani in programma del repertorio contemporaneo e del Maestro Giuseppe Verdi, il Coro giovanile dell'Emilia Romagna è stato molto applaudito per il «Va pensiero» eseguito a cappella, che è stato cantato da tutti i presenti. E il presidente Mattarella si è complimentato con i nostri coristi.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da Ospedale Maria Luigia
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata