×
×
☰ MENU

Ricordo

Luigi Montali: l'agricoltura come passione

Luigi Montali: l'agricoltura come passione

23 Giugno 2025, 03:01

Si è spento all'ospedale Maggiore a soli 61 anni - dopo una malattia che gli era stata diagnosticata pochi mesi fa - Luigi Montali, titolare dell'azienda agricola che porta il suo nome, in strada Cava Vigatto, a Carignano, molto attivo nell'associazionismo del mondo agricolo e in quello del volontariato.

Luigi Montali, dopo il diploma all'istituto agrario «Zanelli» di Reggio Emilia, era subentrato, fra la metà e la fine degli anni Ottanta, al papà Bruno nell'azienda di famiglia, negli anni ingrandendola, diversificando i prodotti e anche affittando terreni vicini ai suoi. Aveva conosciuto la futura moglie, Mariapaola (ex insegnante alla scuola materna di Lesignano, ora in pensione) ad una festa organizzata dall'Avis a Vigatto. Un matrimonio destinato a durare tutta la vita.

La passione per l'agricoltura e l'allevamento gli era stata tramandata, oltre che dal papà, dalla mamma Rina che fino alla sua morte, avvenuta poco tempo fa, lo aveva supportato nella gestione dell'impresa.

Oltre alla stalla con una sessantina di mucche, che conferiva latte ai caseifici per la produzione di Parmigiano reggiano, Montali produceva il foraggio per i suoi animali, ma anche pomodori, cipolle e basilico.

«Una persona molto impegnata nella difesa della categoria - lo ricorda Luca Cotti, presidente della Coldiretti di Parma e dell'Emilia Romagna, suo amico dai tempi dell'istituto agrario - Luigi era coraggioso, riflessivo, intelligente, concreto. Forse un po' ruvido alla prima impressione, ma sempre sincero e diretto. È stato un degno rappresentante delle istanze della Coldiretti in vari ambiti».

Oltre ad essere stato per un periodo vicepresidente della Coldiretti Parma, Montali aveva seduto come rappresentante dell'associazione in varie istituzioni locali: nell'Ainpo (Associazione interregionale produttori ortofrutticoli), nel Consorzio Agrario, nel Consorzio fitosanitario, nel Consorzio di difesa, nel Centro lattiero caseario e agroalimentare, nel Consorzio del Parmigiano Reggiano.

Ma oltre che per il suo lavoro, Montali era conosciuto anche nell'ambito dello sport e del volontariato. Da giovane aveva giocato a pallavolo nella Dinamo, poi era passato in panchina, facendo l'allenatore per la Energy Volley, l'Audax, il Circolo Inzani e allenando sia i giovani che gli adulti. «In quel ruolo era appassionato, rigoroso e pure un po' severo» ricorda la figlia Federica.

Grande amante della musica (i figli Marcello e Federica citano la sua notevole collezione di vinili) Montali si era cimentato da giovane anche dietro la consolle, facendo il dj alla Taverna Ponte di Langhirano.

La voglia di divertirsi e far divertire non era venuta meno con l'età. Nel 2010 Luigi Montali era stato - in qualità di presidente del circolo Anspi di Carignano, del circolo parrocchiale della frazione, e di membro dell'Unione sportiva Carignano - fra gli ideatori dei Giochi delle Sette Frazioni, e fra gli organizzatori e sostenitori della tradizionale tortellata di San Giovanni e della Festa della birra.

«Papà è sempre stata una persona riconosciuta in paese per la sua capacità di mediare. Un uomo lungimirante e creativo» dice il figlio Marcello. «Faceva tutto con grande umiltà, senza voler apparire troppo. Era generoso e molto attento agli altri» aggiunge la figlia Federica.

Un rosario è stato recitato ieri sera nella parrocchia di Carignano. Il funerale si terrà oggi alle 15 nella stessa chiesa.

Luigi Montali lascia, oltre alla moglie e ai due figli, i nipoti Leonardo e Chiara, il fratello Stefano e la sorella Simona.

m.t.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI