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Soragna

Lo «Scudo blu» a tutela della rocca Meli Lupi

Lo «Scudo blu» a tutela della rocca Meli Lupi

di Egidio Bandini

27 Giugno 2025, 03:01

Un nuovo scudo è stato appeso alle mura della rocca Meli Lupi di Soragna. Uno scudo molto importante: lo «Scudo blu», simbolo internazionale di protezione destinato a contraddistinguere e salvaguardare i beni culturali dai rischi dei conflitti armati. La rocca dei principi di Soragna è il primo «bene scudato» in Emilia-Romagna, e il simbolo è stato apposto sulla facciata del castello alla presenza del consiglio direttivo regionale della Croce rossa e delle autorità. La nascita dello «Scudo blu» risale alla fine del secondo conflitto mondiale: dopo la massiccia distruzione di beni culturali avvenuta, appunto, durante la Seconda guerra Mondiale, 37 Stati, fra cui l’Italia, firmarono il primo trattato internazionale a vocazione mondiale riferito esclusivamente alla tutela del patrimonio culturale in caso di conflitto armato. Con l’entrata in vigore della Convenzione dell’Aia del 14 maggio 1954, realizzata sotto l’egida dell’Unesco e integrata dai due protocolli aggiuntivi del 1954 e del 1999, è stata così disciplinata la tutela di «beni, mobili o immobili, di grande importanza per il patrimonio culturale dei popoli» e la necessità di individuarli, anche in tempo di pace, tramite lo «Scudo blu». Il Progetto è nato nel 2023, anno di Brescia e Bergamo capitali italiane della Cultura, nel corso del quale il Comitato Croce rossa italiana di Brescia ha proposto l’apposizione dello Scudo Blu sui primi 20 beni culturali.

Egidio Bandini

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