APPENNINO
Nei mesi estivi di luglio e agosto, la Val Ceno vede un aumento significativo della popolazione, tra turisti ed emigranti di ritorno, di conseguenza cresce anche la richiesta di assistenza sanitaria.
Per rispondere a questa esigenza, l’Assistenza pubblica di Varsi ha deciso di garantire, anche per il 2025, la presenza notturna di un infermiere nei mesi di luglio e agosto. Nei mesi di luglio e agosto 2024, si erano registrati 70 interventi complessivi, di cui 30 nelle ore notturne. Solo nei primi giorni di luglio 2025, sono già stati effettuati tre interventi notturni.
Dal 2020, l’A.P. di Varsi gestisce il servizio territoriale di emergenza-urgenza, con un infermiere a bordo di un’auto attrezzata, attiva in sette comuni della media Val Ceno, in alcuni casi in modo totale, in altri parzialmente. Fino all’anno scorso il servizio estivo notturno era finanziato dall’Azienda Ospedaliera. Quest’anno, però, il finanziamento non è stato erogato di conseguenza l’associazione ha deciso di intervenire in autonomia.
«La nostra associazione ha fatto una valutazione al suo interno e ha ritenuto di poter garantire questo servizio destinando parte del bilancio a coprire queste spese, grazie anche alla disponibilità degli infermieri», spiega il dottor Giovanni Martino, presidente dell’Assistenza pubblica di Varsi. Il servizio sarà dunque attivo 24 ore su 24 anche nei mesi estivi, ma il costo è significativo: circa 7.500 euro al mese. Una spesa che l’associazione ha scelto comunque di sostenere, pur sapendo che la vera criticità non è solo economica: «I denari sono importanti ma con un po’ di fatica, riusciamo a metterli insieme, il vero problema è far fronte alla necessità di volontari. Questi sono merce rara, difficile da reperire, e riuscire a coprire 62 turni per due mesi, è molto difficile».
Un impegno concreto e prezioso, che ancora una volta dimostra quanto il volontariato sia essenziale per la tutela della salute nei territori di montagna.
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