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Giovedì sera

Mega rissa in via Garibaldi: volano bottiglie e un'auto lanciata sui marciapiedi. I passanti: «Poteva essere una tragedia»

Mega rissa in via Garibaldi: volano bottiglie e un'auto lanciata sui marciapiedi. I passanti: «Poteva essere una tragedia»

di Mara Varoli

19 Luglio 2025, 03:01

Prima le offese, poi le bottigliate e infine l'auto impazzita che tenta di investire gli avversari sul marciapiede. Cronaca di un giovedì in via Garibaldi, sotto lo sguardo impaurito di residenti, turisti e parmigiani a passeggio.

È un passante a raccontare l'ennesimo episodio di violenza, consumato all'angolo con via Borghesi alle 22,30. Un episodio che ha tutte le caratteristiche di una «guerra» tra spacciatori per guadagnarsi il territorio. «Tutto è nato da una discussione animata - conferma il passante - tra una decina di nordafricani: giovani tra i 20 e i 30 anni. I volumi delle voci hanno cominciato ad alzarsi e uno dei due gruppi è andato a prendere delle bottiglie di birra e hanno cominciato a lanciarle verso gli altri con una forza incredibile, quasi fossero palline da baseball: una vera pioggia di vetro. Poi hanno preso un ferro grosso legato a un vaso e lo hanno gettato sempre verso l'altro gruppo. Eravamo tutti senza parole: ci vuole un attimo per ferire qualcuno». Una rissa nel cuore della città, che poteva finire in tragedia: «Sì - continua il passante -. C'è chi è andato a prendere l'auto, una golf grigia, e si è lanciato sul gruppo a tutta velocità, cercando di investire più persone sul marciapiede. Una cosa mai vista. La Golf ha rifatto il giro due volte». Un residente ha chiamato la polizia, che è arrivata dopo poco con due volanti. Ma degli spacciatori nordafricani purtroppo più nessuna traccia: solo vetri ovunque. «Ormai il centro di Parma, in particolare in questa zona, è terra loro - dice il passante -. Tant'é che quando la polizia è andata via sono tornati in via Garibaldi col monopattino a spacciare: se ne fregano delle regole, basta dire che si passano la merce anche alla luce del giorno. E certamente quella di giovedì era una rissa per conquistare il territorio. Non è un episodio isolato, perché è già capitato che dopo qualche giorno di calma la violenza torni sulla strada in maniera così selvaggia. Purtroppo però manca la consapevolezza di quello che sta succedendo a Parma».

Anche I Nostri Borghi interviene sulla rissa: «Un’altra notte di violenza nel centro della città di fronte a residenti e turisti terrorizzati - fa sapere l'associazione -. All’angolo tra via Borghesi e via Garibaldi giovedì notte si è accesa la miccia dello scontro fisico tra immigrati. Con turisti e visitatori in transito sono iniziati i lanci di bottiglie, per poi passare agli arredi urbani con il rischio evidente di colpire estranei di passaggio in quel momento. La rissa ha avuto il suo culmine nel tentativo di investire con un’auto una parte dei contendenti. Allertate le forze dell’ordine al loro giungere erano però rimasti solo i segni dello scontro. Vetri sparsi sui marciapiedi, i segni neri degli pneumatici dell’auto che era anche salita sui marciapiedi. E’ rimasto lo sgomento e la paura dei residenti affacciati alle finestre ed ai balconi, ancora una volta testimoni di violenza inaudita, provocata probabilmente da scontri per il controllo del territorio e dello spaccio. Alcuni protagonisti sono volti noti nella zona, sono soliti occupare spazi pubblici e privati per bivacchi alcolici che impediscono il sonno, che lasciano sul terreno non solo bottiglie, cartacce, spazzatura, ma anche effluvi sulle porte dei condomini e dei negozi, gesti di spregio e di sfregio per una città, che sembra ormai appartenere a loro». E conclude l'associazione: «Non sono più sostenibili situazioni di violenza che mettono in pericolo anche la vita di chi si trova a passare casualmente nei pressi, che si tratti di inermi cittadini o ignari turisti. Non è possibile accettare in pieno centro storico la guerra di conquista di territorio da parte di spacciatori, ubriachi e nullafacenti che si sentono liberi di delinquere, sporcare, impaurire, minacciare. Siamo davvero in balia di queste lotte fra bande? I cittadini di Parma rimangono allibiti e sconcertati di fronte a tutto ciò a cui assistono ormai da tempo ogni giorno, ogni notte, in quella che fu un’isola felice. Necessitano interventi mirati ed urgenti».

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