IL CASO
I segni sui muri raccontano l’accaduto, così come la staccionata comunale divelta. Stessa dinamica dello scorso ottobre, e prima ancora in altri precedenti, quella che ha portato l’ennesimo tir a tentare di passare per strada Cedogno, interdetta al traffico pesante, e a rimanere bloccato tra le case nella strettoia all’interno dell’abitato. Ieri erano le 13,15 quando il proprietario della casa ha sentito per l’ennesima volta vibrare i muri a causa del cassone del tir contro alla cantonata. «Il camionista ha detto che ha seguito le indicazioni del navigatore, ma sul ponte ci tre segnali, tra cui ultimo lampeggiante – racconta rammaricato -. Molti prendono sotto gamba questa situazione, ma queste case non sono in sasso e ne risentono. Ho chiamato la sindaca che ha poi avvertito i carabinieri che sono giunti sul posto. Spero che inizino presto i lavori per la variante, perché è necessaria». «È palese l’importanza della nuova strada – commenta la sindaca Raffaella Devincenzi -. Speriamo che a breve si abbia la variante per risolvere la situazione».
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