Razzia alcolica con morsi finali al vigilante

A spintoni e a morsi. Così ha cercato di aprirsi un varco di fuga un tunisino quarantenne sorpreso dalla vigilanza dell'In's in via Palmiro Togliatti mentre cercava di allontanarsi dal supermercato dopo una rapida «spesa» al termine della quale si era ben guardato di aprire il portafogli. Con la sua reazione, il nordafricano - oltre a serrare tra le proprie mascelle un dito dell'addetto alla vigilanza, procurando a quest'ultimo non poco dolore - non è riuscito a scappare, ma solo a peggiorare la propria posizione: il reato, a questo punto, è passato da tentato furto a tentata rapina improria. Reato che, a differenza del primo, comporta l'arresto in flagrante. E infatti, poco dopo, il quarantenne è finito in manette, bloccato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Fidenza.

Un passato prossimo turbolento, quello dell'arrestato. Rimasto senza lavoro, sembra che soprattutto con l'alcol cerchi di riempire le proprie giornate: più volte è stato controllato in stato d'ebbrezza. E non solo le giornate. Aveva infatti infilato diverse confezioni di birra nel proprio zainetto insieme con una bottiglietta di limoncello. Oltre al bere, aveva pensato al mangiare, pescando da uno scaffale una scatoletta di sgombro.

Quindi, ha infilato la corsia dell'uscita senza acquisti accanto alle casse. Manovra che non è sfuggita all'occhio attento del vigilante che non lo aveva perso di vista nei suoi movimenti. E così, quando pensava di essere quasi fuori, il nordafricano si è sentito chiedere di mostrare il contenuto del proprio zainetto. Ne è seguito il parapiglia. Con l'intervento finale dei carabinieri. Ieri mattina, il quarantenne è comparso davanti al giudice Giuseppe Saponiero e al pm Antonella De Stefano. Dovrà presentarsi tre volte alla settimana in caserma. Il processo per la tentata rapina impropria verrà celebrato in settembre.