Busseto
Giorni di preoccupazione, a Busseto, in vista del trasferimento di dipendenti Ausl dalla locale Casa della salute alla sede di Fidenza. Un tema «caldo» rispetto al quale l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire sottolineando che «in riferimento alle notizie circolate nei giorni scorsi e alle legittime preoccupazioni manifestate da alcuni cittadini, si ritiene opportuno fare chiarezza sullo stato dell’arte relativo alla Casa della salute - si legge in una nota -. Nei mesi scorsi, il Comune, proprietario dell’immobile attualmente concesso in locazione all’Ausl di Parma, si è tempestivamente premurato di richiedere e ottenere un incontro diretto con la dottoressa Silvia Orzi, direttore del Distretto di Fidenza, per approfondire la natura della riorganizzazione in corso. Lo scopo dell’incontro è stato chiaro: accertarsi che tale rimodulazione non comportasse alcuna riduzione dei servizi essenziali offerti alla cittadinanza, in particolare quelli legati al Cup, alla medicina generale e agli ambulatori specialistici. Il Comune ha rappresentato con decisione all’Ausl le aspettative e le esigenze dei bussetani, ricevendo rassicurazioni puntuali e ufficiali, poi ribadite nel comunicato stampa Ausl del 18 luglio a firma della stessa dottoressa Orzi».
Nel comunicato veniva spiegato che «non è prevista alcuna riduzione dei servizi, ma al contrario, si sta lavorando per valorizzare e rendere più efficiente la struttura, rafforzando l’integrazione professionale e la capacità di risposta ai bisogni del territorio. Come ente locale - precisa l’amministrazione - non rientra tra le nostre competenze intervenire sulle scelte organizzative del personale sanitario, ma è nostro dovere vigilare, in qualità di interlocutori istituzionali, affinché la cittadinanza continui ad avere accesso a servizi sanitari di prossimità adeguati».
«Ricordiamo - continua la nota dell'amministrazione - che la Casa della salute di Busseto, inaugurata nel 2007, è stata nel tempo un esempio riconosciuto anche a livello regionale di buona pratica in ambito sanitario territoriale. L’amministrazione non intende in alcun modo arretrare rispetto a quel modello virtuoso: la tutela del diritto alla salute dei cittadini resta un punto fermo e non negoziabile. Si intende offrire un’informazione trasparente e rassicurante, anche a fronte di alcune voci che stanno generando allarme non sempre fondato. Ai cittadini garantiamo il nostro impegno costante nel confronto con Ausl, in un clima costruttivo e privo di strumentalizzazioni, perché la sanità di territorio è un bene comune che va salvaguardato con serietà e spirito di servizio. In questa prospettiva - conclude la nota - l’amministrazione, d’intesa con le associazioni del territorio, esprime fin d’ora la disponibilità a promuovere un momento pubblico di confronto con la cittadinanza, non appena l’Ausl avrà definito nel dettaglio il nuovo assetto organizzativo, al fine di rappresentare con chiarezza eventuali modifiche e garantire la massima trasparenza».
p.p.
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