Parma Calcio
La prima sconfitta del Parma in questa estate rovente è anche la prima sconfitta di Carlos Cuesta sulla panchina crociata. E nel dopo partita il tecnico spagnolo non si tira indietro, affronta i temi caldi del momento, la prestazione in chiaroscuro e il mercato, ma soprattutto inneggia al teorema del lavoro, ovvero a quel «giorno dopo giorno» che sembra essere la vera base delle idee di Cuesta. E con la chiusura delle amichevoli, il Parma tornerà infatti in campo domenica prossima al Tardini, ecco che si può fare un primo bilancio del lavoro svolto. Il sorriso c'è, come sempre, ma si capisce che Cuesta non è certo soddisfatto della partita dei suoi. Ma lui apre la protezione e assolutamente non attacca la squadra, anzi...«La prima cosa che mi viene in mente è che la squadra ha sempre cercato di essere propositiva, fino alla fine i miei hanno provato ad arrivare in porta, a cercare il goal e sicuramente questa volontà, questa disponibilità è una delle cose più positive che che portiamo oggi a casa».
Non è bastata però questa volontà: ci sono stati alcuni problemi in difesa e la fase offensiva è molto leggera, nonostante il gol di rapina di Plicco.
«Ci sono stati momenti dove abbiamo provato, durante il primo tempo, dove sicuramente avevamo avuto la possibilità di giocare nella metà campo avversaria, dove abbiamo recuperato palla in avanti ma è anche vero che in alcuni momenti avevamo perso un po' campo e abbiamo giocato più vicino alla nostra porta e meno con la palla. Secondo me nel secondo tempo abbiamo avuto più possibilità di stare nella metà campo avversaria e di avere situazioni dove magari potevamo essere più pericolosi. Ed è vero che sicuramente non siamo riusciti ad arrivare con scioltezza in avanti.
Ma siamo adesso in un percorso di di crescita e di miglioramento e proveremo ad alzare al massimo il nostro livello».
E nel giorno del debutto di Ndaiye la difesa ha faticato più del solito.
«Secondo me è un discorso collettivo. La nostra idea era quella di pressare alto per riuscire ad essere stabilmente nella metà campo avversaria. Purtroppo non ci sono riusciti alcuni movimenti dove non siamo stati organizzati bene e sicuramente abbiamo sofferto un po' di più dietro, ma adesso più che mai dobbiamo lavorare su quello, su quel livello di consistenza. Questo è il nostro percorso e noi lo stiamo percorrendo».
Che bilancio fa di questa preparazione del Parma, dalle amichevoli sino agli allenamenti.
«Sicuramente mi baso di più su un aspetto generale e partendo da qua mi viene in mente soprattutto la disponibilità e la volontà dei ragazzi che sono state eccezionali, molto alte. E c'è stato un percorso dove abbiamo provato a inserire i punti che saranno molto importanti per noi e sicuramente c'è stato anche un momento di scoprire e di provare alcune cose nuove. E ci sono state delle circostanze che ci hanno portato anche a fare degli adattamenti costanti rispetto a quello che si faceva all'inizio e rispetto a quello che si fa oggi. Perché adesso è già diverso.
E e siamo in un momento del percorso dove bisogna adattarsi per provare ad esprimere al massimo quello che abbiamo preparato e quello che sappiamo».
Lei oggi ha messo in campo quella che probabilmente è la miglior formazione che ha a disposizione in questo momento. Si aspetta qualcos'altro dalla società? Il mercato è aperto ancora per tre settimane...
«Quando il mercato è aperto, tutto è possibile. Però io metto il mio focus su quello che ho e non su quello che sarà. Io mi voglio focalizzare sulla realtà, sui ragazzi che abbiamo a disposizione e cercare di provare a dare il massimo con chi abbiamo a disposizione» .
Mihaila è partito, Man potrebbe andare e purtroppo Ondrejka è infortunato. La priorità è un esterno? O un rinforzo per reparto?
«Vedremo quello che succede nel mercato. Questo è un lavoro dove non sempre si può fare quello che si vuole, Come ho detto io lavoro con chi c'è a disposizione tante volte e lo ripeto adesso siamo focalizzati sui giocatori che che abbiamo e il nostro focus non cambierà, questo è il mio compito come allenatore, esprimere il massimo con quello che ho a disposizione».
Intanto domenica inizia la stagione ufficiale con la Coppa Italia... Si comincia a far sul serio.
«Per me tutti gli appuntamenti sono seri quindi oggi è stato serio, contro la Pro Vercelli era serio. Tutte le partite sono serie, tutti i giorni di allenamento sono seri quindi per me non cambia. Noi abbiamo affrontato questa partita con la voglia di vincere e domenica in Coppa Italia sarà assolutamente uguale, scenderemo in campo con la volontà di farlo, di vincere. Per me questo è il modo di preparare ogni partita, questo è il modo di esprimersi. E in settimana sarà lo stesso, con tanta voglia di giocare al Tardini e di avere i tifosi al nostro fianco e fare una grande prestazione e vincere. Ma abbiamo sempre questa volontà quando rappresentiamo il Parma».
Sandro Piovani
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata