×
×
☰ MENU

Il caso

Cicletteria chiusa la settimana di Ferragosto: protesta degli utenti

Cicletteria chiusa la settimana di Ferragosto: protesta degli utenti

di Giuseppe Milano

22 Agosto 2025, 03:01

«In Italia la settimana di Ferragosto è tutto chiuso, anche gli ospedali. Se stai male, muori...». È la gag dello chef napoletano Gino D’Acampo, ospite di una tv americana, un video tornato virale sui social in questi giorni di festa. Una cinica iperbole comica per spiegare al pubblico a stelle e strisce la tradizione tutta italiana della vacanza d’agosto. È ovviamente un’esagerazione, tutti i servizi pubblici sono garantiti sempre. Anche se a Parma....

La Cicletteria della stazione, il deposito bici che ogni giorno viene utilizzato dai pendolari che raggiungono la città in treno e poi, su due ruote, vanno a lavoro, a scuola o all’università, va, questa sì, per ferie. Quest’anno lo stop è stato di una settimana, «la pausa estiva», come viene definita sul sito del Comune di Parma, è stata da sabato 9 a domenica 17 agosto.

A farne le spese tanti utenti, a partire dalla signora Isabella, 36 anni, residente a Bedonia e da un anno pendolare da Borgotaro a Parma, via treno e bici. «Tutte le mattine, per essere a lavorare alle 7,30, prendo il treno all’alba, all’arrivo raccolgo la mia bici che lascio custodita alla Cicletteria e in massimo un quarto d’ora sono a lavoro». Esempio perfetto di mobilità sostenibile, insomma da premiare, e invece niente servizio a Ferragosto e, in più, la bici rubata.

«Tre settimane fa un funzionario della Cicletteria gentilmente mi ricorda che la settimana di Ferragosto chiuderanno per ferie ma io, forse troppo ingenuamente, non me ne preoccupo. Così venerdì 8 agosto, ultimo giorno di funzionamento del servizio, lascio la mia bici legata con catena davanti alla stazione. Lunedì mattina la ritrovo e vado a lavoro. Martedì mattina Trenitalia mi cancella i treni, così mi tocca andare in macchina», mercoledì l’amara sorpresa… «alla mattina scendo dal treno e vado a prendere la bici, ma mi accorgo subito che la mia, rosa fluo, non è dove l’avevo lasciata. Della mia bici un po’ scassata, è rimasta al suolo, solo la catena con cui l’avevo legata». Con l’amaro in bocca «vado comunque a lavorare noleggiando una delle bici che il Comune mette a disposizione scaricando un applicazione». Poi la denuncia alla Polizia che «mi mostra anche il video di quando la portano via. È successo martedì alle ore 21, nemmeno notte fonda. Due ragazzi si avvicinano molto tranquillamente e in pochi secondi tagliano la catena e vanno via con la mia bici e con una bianca che era di fianco».

Una settimana di Ferragosto insomma da dimenticare per la signora Isabella, altro che ferie... «Non mi sembra giusto e corretto che quando c’è un buon servizio che funziona, la gente che lo utilizza debba spendere anche i soldi per l'autobus o la bici a noleggio dopo aver pagato il mensile intero (dato anche il recente incremento del costo mensile  della Cicletteria da 15 a 18 euro) e visto che ad agosto non mi hanno certo fatto lo sconto». Oppure, «rischiare, come è successo a me, di perdere la bici». E ora? «Non ho avuto ancora tempo di ricomprarmi la bici, ma tornerò ad usare la Cicletteria. Ma sarò meno fiduciosa la prossima settimana di Ferragosto, sperando che il servizio, finalmente, non vada più in ferie».

La struttura della stazione, gestita da Infomobility, negli anni scorsi chiudeva addirittura per due settimane durante il periodo di Ferragosto ed il Comune, in passato per rispondere alle proteste, aveva motivato lo stop al servizio con la «drastica riduzione dell’utenza», sottolineando «la presenza in stazione anche del servizio di bike sharing». Stesso copione per Infomobility che oggi ribadisce «gli scarsi accessi da parte degli utenti riscontrati negli ultimi anni in questa settimana» (anche se per la verità è sempre rimasta chiusa in quel periodo, quindi come può essere valutata la drastica diminuzione?). Ma, al di là dei numeri, un utente modello come la signora Isabella, e non è certo l’unica che lavora a Ferragosto, meriterebbe altro trattamento. O avrà ragione lo chef-comico Gigi D’Acampo?

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI