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L'Ausl: «Le diamo come le siringhe»

Pipe da crack gratis: a Bologna è polemica, ma ci sono anche a Parma

Pipe da crack gratis: a Bologna è polemica, ma ci sono anche a Parma

29 Agosto 2025, 03:01

È polemica per il progetto sperimentale del Comune di Bologna, che prevede la distribuzione gratuita di circa 300 pipe in alluminio per chi fa uso di crack.

Parma, su quella che viene definita “riduzione del danno” in funzione dei cambiamenti nel mercato degli stupefacenti, si è già mossa. In un'intervista a fine giugno sulla Gazzetta, la direttrice del SerDP del Distretto di Parma, Silvia Codeluppi, aveva lanciato l'allarme. A fronte di un'ascesa del crack rispetto all'eroina e ad un calo di distribuzione di siringhe, e di restituzione di siringhe usate, nel 2024 il Serdp ha distribuito a Parma 316 pipe da crack riutilizzabili.

«Se con le droghe chimiche il fenomeno della tossicodipendenza era meno visibile, con il crack siamo tornati al consumo “pubblico”. Con soli 5 euro si può acquistare una partita pronta per due “fumate”. La sostanza più usata da chi viene in contatto con la nostra unità di strada è il crack: 39%, in aumento rispetto al 31% del 2023» dicono al Serdp.

«La riduzione del danno è uno dei quattro pilastri che dal 1994 determinano le politiche europee e mondiali sulle droghe, insieme a lotta al narcotraffico, prevenzione, cura e riabilitazione - fa sapere l'Ausl - Dal 2017, la riduzione del danno è prevista dai livelli essenziali di assistenza garantiti dal servizio sanitario nazionale. Gli interventi di riduzione del danno sono parte della programmazione regionale, attuata dalle Aziende sanitarie».

«Nel Serdp dell'Ausl di Parma è attiva dal 1994 l’unità di strada, il servizio che opera per la tutela sociale, sanitaria e psicologica di chi usa e abusa di sostanze stupefacenti e alcol. Insieme all’Unità di strada, è operativo il Drop-in in strada dei Mercati: un servizio a bassa soglia, rivolto a consumatori di sostanze, che effettua interventi di riduzione del danno: overdose, possibili contagi di patologie correlate all’uso sia iniettivo che per inalazione - continua la nota Ausl - Gli operatori del Drop-in offrono sostegno e counseling oltre a materiali informativi e di profilassi. Vengono quindi distribuiti: siringhe monouso, profilattici, kit per rilevare il fentanyl, kit per rilevare la purezza delle sostanze, pipe per il crack (per evitare che tramite lo scambio avvengano contagi di malattie). Il Drop-in garantisce anche servizi come consulenze legali, pasti, docce e lavanderia, accoglienza notturna».

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