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Sissa Trecasali

Biometano, il consiglio boccia il progetto

Biometano, il consiglio boccia il progetto

30 Agosto 2025, 09:42

Sissa Trecasali Bocciato l’impianto per la produzione di biometano, come si diceva un tempo: non potrà nemmeno riparare a settembre.

Il voto che ha sancito il diniego alla realizzazione è arrivato all’unanimità dal consiglio comunale di giovedì. Tanti i parametri che porterebbero possibili problemi, secondo quanto emerso in assemblea: di sicurezza, di viabilità, inquinamento in una zona a vocazione per la produzione di Parmigiano reggiano e per l’agricoltura di alta qualità.

Diverse, inoltre, le incognite riguardanti il progetto che hanno portato alla totale convinzione di non permettere la realizzazione dell’impianto. Per ricostruire con efficacia l’intera vicenda, le osservazioni e i punti critici del progetto, il sindaco Igino Zanichelli ha impiegato quasi un’ora, leggendo spedito sia quanto evidenziato dagli uffici tecnici e dalle norme, sia dall’ente in quanto organo politico.

I primi documenti inerenti all’impianto di generazione di metano da scarti di produzione alimentare, liquami e avanzi della produzione agricola risalgono alla fine del 2024. Si prevedeva che lo stabilimento, previsto in strada Torricella, avrebbe avuto una produzione di 499 metri cubi di gas ogni ora. Nei primi mesi del 2025 sono arrivate al proponente richieste di integrazione da Enac, essendo non lontano dall’aeroporto, Ausl, Arpae, Consorzio di bonifica e diversi altri. Fra i primi punti alla base della decisione del consiglio comunale di Sissa Trecasali di negare l’autorizzazione vi è l’impossibilità di consumo di suolo, per legge regionale, se non per utilizzo agricolo, in una zona Mab Unesco.

Importante poi il fattore inquinamento e il pericolo generato dai circa 7500 viaggi all’anno preventivati in fase di progetto.Interessante in questo senso la battuta del consigliere di minoranza Lamberto Colla «dicono di voler passare sul ponte di Carzeto con in camion, non so come facciano se io quasi non ci passo con la mia vecchia Fiat 500».

Il traffico pesante, che attraverserebbe anche diversi centri abitati, insisterebbe su strade di campagna così da rischiare il cedimento in vari punti. Il pericolo di esplosioni e fuoriuscite di gas è un altro punto importante, stando a quanto emerso ci sarebbero diverse gravi lacune al riguardo.

Ultimo punto la possibilità dello spargimento di spore antagoniste alla produzione di Parmigiano Reggiano in una zona in cui lo si produce. Il Comune non è contrario alla generazione di energia da fonti alternative, vedasi i pannelli fotovoltaici su edifici comunali e i 4 appezzamenti già avviati allo stesso scopo. In estrema sintesi il sindaco ha chiuso affermando che l’impianto non ha nulla a che fare con il territorio di Sissa Trecasali, con le sue tradizioni e le attività agricole (ricordando tutte le produzioni di salumi) che hanno portato all’eccellenza. L’argomento sarà ora affrontato in sede di Conferenza dei servizi lunedì prossimo.

Silvio Marvisi

© Riproduzione riservata

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