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Si è spento Gianni Belisardi, 92 anni al servizio della pittura

Si è spento Gianni Belisardi, 92 anni al servizio della pittura

02 Settembre 2025, 03:01

Una vita per i suoi paesaggi, i suoi personaggi, i leoni del suo duomo, la frutta, i fiori, gli ortaggi, gli animali: se n’è andato a 92 anni, Gianni Belisardi, il pittore borghigiano.

Era nato all’ombra del duomo, dove poi ha sempre vissuto, con la famiglia e l’amata mamma Maria Boni, una nota e stimata levatrice, che aveva fatto nascere centinaia di bambini, quando ancora si partoriva in casa.

Gianni, passava da un pesante attrezzo, come la mazza, quando lavorava l’acciaio per le cisterne nella ditta Massenza, alla delicatezza del pennello, quando dipingeva le sue tele a olio.

Autodidatta, aveva ottenuto negli anni diversi importanti riconoscimenti. Non aveva soggetti particolari, ma spaziava dai paesaggi del suo territorio natio che amava profondamente, come ad esempio lo Stirone, il duomo coi suoi leoni, ma anche i volti scavati dalle rughe degli anziani, le donne in preghiera, greggi, bambini, il mare, i pesci, i tacchini o nature morte.

Il pittore Belisardi riusciva a trasfondere nelle tele, tutto quello che vedeva e che gli suscitava emozioni.

L’artista borghigiano ha tenuto molte mostre personali, ricevendo lusinghieri riconoscimenti di pubblico e critica. Fra queste, le personali al teatro Magnani, nel 1965 e 1967 e la grande personale al Grand Hotel des Thermes di Salso, nel 1969.

È stato premiato al concorso nazionale Cristoforo Marzaroli negli anni, dal 1995 al 2000 a Salso.

Quindi è sempre stato selezionato e premiato tra i finalisti del prestigioso premio Parmarte negli anni 1997, 1998 e 1999 a Parma.

Per la sua apprezzata attività di pittore, è stato nominato senatore accademico delle Belle Arti dall’Accademia italiana Gli Etruschi e anche premiato col titolo onorifico di dottore honoris causa e trofeo Città di Padova nel 1998.

Ma sono stati tanti altri i riconoscimenti ricevuti per meriti pittorici. Nel 2001 ha ricevuto il premio quadriennale Oscar dell’Arte, tenutosi a Montecarlo e il premio La Palma d’Oro, con motivazione critica del maestro Gerard Argelier, critico d’arte a Nizza (Francia).

Ha ottenuto numerosi ed entusiasti apprezzamenti da parte di autorevoli critici d’arte. Nel febbraio del 2002 è stato insignito del premio Nobel dell’Arte Trophee Azurenne, a Montecarlo (Principaute de Monaco) dal rappresentante della cultura francese, con i complimenti del maestro Gerard Argelier e di diverse personalità della politica ital -francese.

Nel 2009 ha partecipato, in città, alla mostra collettiva di san Donnino in San Michele. Del pittore fidentino Gianni Belisardi è stato scritto: «Personalissimo lo stile che palpita in simbiosi con la natura, che vive nei caldi paesaggi e nelle espressive nature morte. Tutti i colori della natura, i verdi, i gialli, i marroni e i rossi si amalgamano sulla tela in un affascinante carosello di luci e ombre: ecco così vivere il vecchio casolare abbandonato, l’inquieto temporale estivo, i campi di grano, i frutti della terra in una vecchia cucina. Con pennellate sapienti Belisardi Gianni evoca l’intimo significato delle cose, il dipanarsi della vita s’interpreta nei volti rugosi e così la natura stessa diventa viva opera d’arte».

Gianni Belisardi ha lasciato Lucia con Daniela e Franco.

Il funerale sarà celebrato oggi pomeriggio alle 15, nella chiesa di San Pietro.

© Riproduzione riservata

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