SAN SECONDO
San Secondo Dopo un secolo esatto le suore Piccole Figlie dei sacri cuori di Gesù e Maria lasciano San Secondo. Per il centro della Bassa si chiude una grande e importante pagina di storia, durata cent'anni.
Cent'anni durante i quali le religiose, con il loro attivo e prezioso apostolato, sono state vicine a tutti, a partire dai più giovani, grazie all’impegno che hanno profuso a lungo nella scuola materna, diventata da alcuni anni Fondazione Gaibazzi Cavalli. Hanno dapprima operato nel vecchio asilo di via Gaibazzi, come è sempre stato definito, poi nell’attuale sede di via I Maggio: in modo esclusivo fino agli anni Settanta e poi affiancando e collaborando con le insegnanti entrate in servizio nel tempo nella scuola.
Con loro, e tra loro, sono cresciute intere generazioni di san secondini e bello, oltre che prezioso, è stato anche il loro impegno in parrocchia e per chiunque potesse avere bisogno del loro aiuto, della loro parola, di un loro sorriso.
A San Secondo erano arrivate il primo gennaio 1925 e hanno cessato il loro servizio il 31 agosto scorso. Ed ecco quindi che quella che doveva essere una celebrazione del centenario diventa anche una giornata di addio. «Tanti san secondini - ricorda Vito Pongolini, da anni attivo in parrocchia - le hanno conosciute, apprezzate, rispettate, hanno avuto affetto nei loro confronti, soprattutto chi ha frequentato l'asilo o ha avuto figli che l'hanno frequentato».
Non si contano infatti gli adulti di oggi, bambini di ieri, che hanno visto nel tempo figli e nipoti crescere tra le suore. «Quanti nomi nella memoria e nel cuore - ricorda ancora Vito Pongolini -: alcuni antichi, altri più moderni, tutti nomi di donne che, per la loro fede e la loro scelta di consacrazione, hanno dedicato la vita intera al servizio degli altri. Grazie è la parola che oggi rivolgiamo alle Piccole Figlie: a tutte quelle che si sono avvicendate a San Secondo in questi cento anni, ma anche a tutta la congregazione che per un secolo intero ha garantito una presenza esclusiva a servizio dei san secondini, della scuola materna (oggi Fondazione Gaibazzi Cavalli), della parrocchia e dunque di tutto il paese. Da settembre il nostro paese sarà più povero, ma il patrimonio di volti, di vicende e soprattutto di amore che le Piccole Figlie hanno rappresentato e incarnato non andrà disperso. E’ già, e sarà, parte della nostra storia».
La cerimonia di saluto avverrà sabato prossimo, alle 18, con la messa che sarà celebrata nel giardino della scuola materna. p.p.
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