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Traversetolo

Anziana truffata: le hanno portato via tutto quel che aveva in casa

Anziana truffata: le hanno portato via tutto quel che aveva in casa

di Maria Chiara Pezzani

12 Settembre 2025, 03:01

Ha creduto a quell’uomo fuori dalla sua abitazione che si era spacciato per un tecnico dell’Iren, un malvivente che utilizzando tecniche e raggiri, ha convinto la sua vittima a consegnargli tutto quello che aveva in casa, soldi, ori, perfino la catenina che portava al collo.

Vittima della truffa un’anziana che abita a Bannone, che mercoledì mattina è caduta nella rete di un malvivente.

A raccontare l’episodio il sindaco Simone Dall’Orto, avvertito da una conoscente della donna, ancora incredula e scossa per quanto avvenuto.

«Ha raccontato che un uomo le ha suonato al campanello, dicendo di essere un tecnico Iren – spiega il sindaco -. La signora, che solitamente è molto attenta, ha creduto all’uomo visto che lungo strada Pedemontana sono in corso da tempo dei lavori alla condotta idrica. Ha aperto il cancello automatico e ha portato il soggetto, come da lui richiesto, dal contatore dell’acqua. L’uomo ha quindi aperto il rubinetto e tirato giù un po’ d’acqua prendendola in mano. Con destrezza, deve aver versato qualche sostanza sulla mano e l’ha fatta annusare alla signora, per dimostrarle che l’acqua era contaminata».

Sono quindi saliti al piano superiore. Difficile poi ricostruire il resto. Non si capisce quale raggiro abbia messo in atto il malvivente, cosa abbia detto alla donna. La certezza è che la signora, quasi incapace di realizzare cosa stesse accadendo, ha raccolto tutto ciò che aveva in casa e lo ha consegnato al malvivente.

«Gli ha dato tutto, soldi, argenteria, gioielli, si è perfino tolta la catenina d’oro che aveva al collo e gli anelli dalle dita – prosegue il sindaco -. L’uomo, fingendo di rassicurarla, ha chiesto di parlare con il figlio per spiegare la situazione. La donna ha fatto il numero e ha passato il cellulare all’uomo, ma questo deve aver probabilmente buttato giù, fingendo poi parlarci per poi dire poi alla donna che era tutto a posto. E se n’è andato con il suo bottino».

Una volta resasi conto dell’accaduto, la donna, accompagnata dal figlio, non ha potuto far altro che denunciare l’episodio ai carabinieri.

«Purtroppo questi episodi non sono nuovi – commenta il sindaco -, e questi soggetti sono sempre più abili nel manipolare le persone, annullare la volontà delle loro vittime e farsi consegnare direttamente nelle loro mani gli averi. Anche nella nostra comunità è accaduto diverse volte, in alcuni casi le persone si sono rese conto della truffa che stavano subendo, altre purtroppo no. È importante che i figli, i nipoti, spieghino agli anziani di non aprire a nessuno, mai. A Traversetolo abbiamo fatto diversi incontri per sensibilizzare sul tema, ma ogni giorno queste cose vanno ripetute. Anche perché le tecniche cambiano – conclude -. Diffidare è l’unica soluzione, così come avvertire il 112».

Maria Chiara Pezzani

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