Docenti e personale Ata
Inizia il conto alla rovescia per la prima campanella. E inizia anche la «corsa» contro il tempo per completare l’organico scolastico. L’Ufficio scolastico provinciale dichiara che «al momento manca una decina di nomine che l'Ufficio deve coprire». Nomine mancanti - al Rondani, al Marconi, al Galilei e al Gadda - che «verranno decise nelle prossime ore». Aggiungendo, però, che: «Le graduatorie sono state esaurite, ma ci sono cattedre ancora non coperte, circa una ventina».
Tutt'altro che ottimista è la visione dei sindacati, che definiscono la situazione «non sostenibile». Paola Votto, segretaria generale Cisl scuola Parma e Piacenza, fa notare: «Mancano pochissimi giorni all'inizio della scuola e siamo già agli interpelli». Per intenderci, gli interpelli sono quegli avvisi che le scuole pubblicano sui propri siti web per cercare insegnanti e altro personale qualificato per coprire supplenze quando le graduatorie di riferimento sono esaurite. Perchè, infatti, diverse graduatorie sono state terminate (soprattutto per quanto riguarda le materie scientifiche), ma alcune cattedre sono rimaste comunque «vuote». Necessario, quindi, il reclutamento di altri docenti e supplenti.
I dati delle supplenze
Secondo i dati forniti dall'Ufficio scolastico provinciale, sono state individuate 443 supplenze per i docenti definiti «comuni». A cui si aggiunge il dato degli insegnanti di sostegno: con un totale di 156 supplenze. In tutto si tratta di 599 supplenze.
Insegnanti di sostegno
Sugli insegnanti di sostegno si è soffermato anche il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, che ha da sempre ribadito l'importanza della continuità didattica. «Assicurare il diritto allo studio delle studentesse e degli studenti con disabilità è una priorità di questo Governo», ha ribadito nel question time alla Camera dei deputati, ricordando l’incremento di 1.866 unità nell’organico di diritto del sostegno per il 2025/26, che salirà a 2mila nell’anno successivo.
Ma a Parma, quali sono i dati? Sempre l'Ufficio scolastico provinciale fa sapere che nel nostro territorio sono stati confermati 255 docenti di sostegno su 311. «Un buon dato - commentano dal Provveditorato - si tratta dell'82%: le novità introdotte hanno dato un'accelerata alla stabilizzazione dei docenti di sostegno».
Cattedre «accantonate»
Contate «a parte» le cattedre accantonate (posti di lavoro messi da parte in attesa che vengano completate le procedure di assunzione di vincitori di concorsi o di altre categorie di personale), che «a Parma sono 43», fa sapere sempre l'Ufficio scolastico.
Cisl: «Serve più stabilità»
La situazione continua a preoccupare i sindacati. «Non è ancora iniziato l'anno scolastico e siamo già passati agli interpelli - ribadisce Votto, della Cisl scuola di Parma e Piacenza -. I problemi a Parma riguardano soprattutto la scuola dell'infanzia e la primaria: dopo il primo bollettino delle supplenze gps, le graduatorie erano già esaurite. E ora, per l'ennesima volta, bisognerà ricorrere agli interpelli».
Anche per il reclutamento del personale Ata «ci sono numeri vergognosi - aggiunge - c'è una forte carenza di collaboratori scolastici come accade, per esempio, negli istituti che hanno tanti plessi». E sui docenti dice: «Soprattutto alle superiori ci sono stati ritardi nella conclusione dei concorsi». La situazione non migliora per gli insegnanti di sostegno: «La continuità? - chiosa Votto - Si garantisce stabilizzando i docenti e assumendo: ci aspettiamo vengano assicurati posti a tempo indeterminato sul sostegno».
Anna Pinazzi
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