SCIOPERO PER GAZA
«Blocchiamo tutto» era lo slogan delle manifestazioni di questi giorni pro Gaza e Flotilla.
Un imperativo che si è tramutato in realtà anche a Parma attraverso l'azione di una parte dei tantissimi manifestanti che ieri mattina (e nei giorni scorsi) hanno partecipato a presidi e proteste.
Mercoledì sera sui binari
Mercoledì sera - al termine di un primo corteo partito dall'Oltretorrente dopo che le prime barche della Flotilla erano state intercettate dai militari israeliani - era stata occupata la stazione ferroviaria.
Ieri invece, dopo mezzogiorno, è stata la volta della tangenziale Nord, nel tratto compreso tra via San Leonardo e viale Europa.
Traffico ko
Inevitabili e pesanti i disagi al traffico. La tangenziale nord è rimasta completamente bloccata per lungo tempo in entrambe le direzioni, occupata da circa cinquemila manifestanti. Tanto che poco dopo le 14, la coda formatasi in direzione Fidenza partiva quasi dall'ex Salamini e quella sul lato opposto all'altezza dell'aeroporto.
Ritorno alla normalità
La situazione è quindi tornata lentamente alla normalità nel pomeriggio, ma in mattinata si erano verificati forti disagi anche nelle zone della prima periferia limitrofe a via Trento e viale San Leonardo, le strade percorse dal corteo per dirigersi in tangenziale una volta uscito dal centro storico.
Due manifestazioni
Sono oltre quindicimila secondo la Cgil (diecimila secondo la questura), i parmigiani che hanno sfilato ieri mattina nel centro di Parma, tra cui il sindaco Michele Guerra, per partecipare allo sciopero generale indetto da sindacato per la tragedia di Gaza.
Piazza Garibaldi «invasa»
Un lungo corteo partito da barriera Santa Croce e che poi ha invaso piazza Garibaldi e le strade limitrofe. «Abbiamo proclamato questo sciopero per sottolineare come a Gaza sia in corso un genocidio ma anche per ribadire che a Gaza si stia mettendo in discussione i diritti civili delle persone – spiega Lisa Gattini, segretaria generale della Cgil di Parma - Questo riguarda tutti noi, come è successo ai componenti della Flotilla, bloccati e arrestati». «E quanto successo loro - ha proseguito la stessa Gattini - è un vulnus al diritto internazionale e ai diritti costituzionali. Non è immaginabile che un Governo non prenda posizione a favore dei propri cittadini fermati in acque internazionali».
I dati
Massimo Bussandri, segretario generale della Cgil Emilia Romagna ha parlato di oltre duecentomila manifestanti in tutta la regione. «Lo sciopero generale ha avuto adesioni molto alte in tutto il territorio regionale - ha dichiarato in una nota - in tutti i settori manifatturieri l'adesione è stata largamente superiore al 50 per cento con punte anche dell'80-90 per cento».
Il corteo di Propal e Usb
Prima del corteo della Cgil in piazza era sfilato quello dei Propal e dei sindacati Usb. La loro manifestazione è quindi proseguita fuori dal centro con l'obiettivo, come detto, di bloccare la tangenziale.
Sciopero e disagi
L'adesione massiccia allo sciopero ha provato inevitabilmente dei disagi in molteplici servizi e attività anche nella nostra città.
Davvero numerosi i treni soppressi. Per rendersene conto bastava dare un'occhiata al tabellone delle partenze e degli arrivi in stazione, pieno di cancellazioni. Lo stato di agitazione del personale ferroviario era iniziato alle 21 di giovedì ed è proseguito nelle successive ventiquattro ore, causando la soppressione di numerosi convogli diretti, in partenza o di passaggio nella stazione di Parma.
Autobus fermi
Tanti anche gli autisti Tep che ieri hanno incrociato le braccia. Dalla Tep non sono arrivati dati precisi sullo sciopero, ma è stata confermata «un'adesione massiccia».
mportante pure l'adesione del personale scolastico, con scuole ed asili chiusi a singhiozzo su tutto il territorio.
Sanità
Piuttosto contenuta invece, stando ai dati raccolti dall'Ausl, la partecipazione allo sciopero da parte del personale sanitario. Le percentuali di adesione relative alle diverse aree contrattuali sono tutte rimaste ampiamente sotto il dieci e, in altri casi, il cinque per cento.
Raccolta rifiuti
Quanto alla raccolta dei rifiuti, Iren fa sapere che l'adesione è stata a macchia di leopardo e precisa che la raccolta rifiuti non è avvenuta solo in alcune zone della città e delle frazioni. Raccolta che sarà recuperata nel prossimo turno, assicurano dalla multiutility.
Comune, servizi garantiti
Il Comune, come annunciato, ha garantito i servizi minimi essenziali. Per quanto riguarda i servizi demografici, non hanno subito disservizi i servizi di denunce nascite e decessi. La polizia locale ha garantito il pronto intervento per incidenti e situazioni di emergenza.
Ogni plesso di nidi e scuole dell'infanzia comunali ha provveduto a comunicare ai genitori che a causa dello sciopero poteva non essere garantito il regolare funzionamento del servizio.
Centri diurni e spazi collettivi hanno effettuato il normale orario di apertura, così pure il servizio di assistenza domiciliare agli anziani e quello di accoglienza emergenza minori.
Luca Molinari
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