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Verso una stagione influenzale intensa, il ministero: "Vaccinare i fragili"

Influenza: in Emilia-Romagna vaccino dal 24 ottobre

08 Ottobre 2025, 17:42

Dopo la stagione da record dello scorso anno, che ha messo a letto oltre 16 milioni di italiani, l'influenza stagionale è di nuovo alle porte. Difficile fare previsioni sulle caratteristiche di questa annata, ma l'andamento della stagione nell’emisfero Sud preoccupa. «In Australia, nei primi sei mesi del 2025, abbiamo riscontrato un aumento di questo virus che ha generato sintomi un pò più aggressivi. Dal momento che l’Australia può anticipare quello che succede qui in Europa, dobbiamo essere pronti, prepararci con attenzione e ricordarci che la prevenzione è l’arma più potente che abbiamo a disposizione», ha affermato il capo dipartimento della Prevenzione del ministero della Salute, Mara Campitiello, sottolineando come la vaccinazione antinfluenzale sia importante soprattutto per i soggetti fragili.
Campitiello ha invitato a non sottovalutare l’influenza: «essendo una malattia comune si pensa che i sintomi siano leggeri e che non possano aggravarsi», ha precisato. «In realtà, nei soggetti particolarmente fragili, come gli anziani, o in categorie con patologie croniche l’influenza può avere complicanze, può aumentare l’accesso al Pronto Soccorso e le ospedalizzazioni. Tuttavia - ha puntualizzato - anche i giovani devono fare attenzione perché ogni organismo reagisce in maniera diversa e non possiamo prevedere l’evoluzione dell’influenza».
Il sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità sta scaldando i motori e tra qualche giorno medici sentinella e laboratori distribuiti su tutto il territorio nazionale segnaleranno la diffusione delle sindromi simil-influenzali nella popolazione e indagheranno i diversi agenti patogeni che le causano. I primi dati su scala nazionale sono attesi per fine mese. Intanto, le informazioni che arrivano dalle Regioni che si sono mosse in anticipo mostrano che i contagi sono ancora a bassissimi livelli, ma cominciano gradualmente a crescere. In Lombardia nell’ultima settimana di settembre, rispetto alla settimana precedente, si è passati da 5,7 a 6,6 casi di sindromi simil-influenzali per 1.000 abitanti. È il quarto aumento consecutivo dopo l’estate. Al momento, a causare le infezioni sono soprattutto Rhinovirus e SarsCoV2, mentre è trascurabile il contributo dei virus influenzali.
Nella Regione, dalla fine di questa settimana, prenderanno il via le vaccinazioni in farmacia. Oggi, invece, hanno cominciato a farlo le farmacie del Lazio, che hanno ricevuto una parte delle oltre 1,3 milioni di dosi messe in campo dalla Regione. La campagna vaccinale è partita oggi anche in Puglia e nelle Marche. Si punta a fare meglio dello scorso anno, quando l'asticella si è fermata al 19,6% per la popolazione generale e al 52,5% per gli anziani, a fronte di un obiettivo di copertura nella popolazione target compreso tra 75 e 95%. La vaccinazione è gratuita per le persone che appartengono alle categorie a rischio: anziani, persone affette da patologie, donne in gravidanza. In questa fascia della popolazione, in particolare, «la vaccinazione è uno strumento di protezione anche verso il neonato che fino a 6 mesi ha un sistema immunitario abbastanza debole: se ci proteggiamo noi, proteggiamo anche il nostro neonato», ha spiegato Campitiello, che ha anche chiarito che è possibile ricevere contestualmente il vaccino antinfluenzale con quello contro Covid-19. «È possibile fare una co-somministrazione: si è visto che è sicura», ha concluso. «Tutto, però, deve essere sottoposto alla valutazione del proprio medico: non possiamo affidarci a dottor Google». (

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