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Tra le oltre cento persone presenti in hotel nessuna era in regola col green pass: tutti i certificati scaduti.
Lo hanno appurato - non senza un po' di sorpresa - i carabinieri della Compagnia di Salsomaggiore Terme e i colleghi del NAS di Parma, che nel corso dei servizi di controllo finalizzati al contenimento delle misure per il diffondersi del COVID-19 e del possesso del “green pass”, hanno fatto tappa in un albergo nel centro di Salsomaggiore
La proprietaria della struttura ha stipulato con una società veneta un contratto “vuoto per pieno” (tipologia contrattuale che consiste nell'acquistare anticipatamente un numero determinato di camere o altro contingente di servizi, per un periodo definito, a prescindere da quella che sarà l'effettiva occupazione). All’interno dell’albergo la società che, si occupa della formazione domiciliare, organizza corsi di apprendimento accelerato.
Al momento del controllo erano presenti un centinaio di frequentatori dei corsi ed una dozzina di dipendenti della società incaricati della gestione degli ospiti.
Dalla verifica è emerso che tutti erano sprovvisti di qualsiasi certificazione. In particolare, il personale addetto aveva una certificazione, ottenuta attraverso i tamponi, scaduta. Alcuni frequentatori avevano il green pass scaduto o un’autocertificazione rilasciata dai genitori. Al momento sono stati multati i 12 dipendenti privi di certificazione.
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