natura
Gli spiaggioni del Po, testimoni chiari ed emblematici di una magra che dura da oltre 10 mesi, si colorano di esotico. In questi giorni di fine estate, su entrambe le sponde del fiume si presentano infatti coperti da curiosi e pittoreschi cespugli. Una pianta che, soprattutto quest’anno, con numeri importanti, fa registrare in modo massiccio la sua presenza lungo il fiume, creando un ideale ponte dal Mississippi al Po.
Si chiama Cycloloma Atriplicifolium ed è nativa del Nord America da dove, come si legge anche sul portale biodiversità.lombardia.it è stata introdotta accidentalmente come infestante in Sudamerica e in Europa. Sempre su biodiversità.lombardia.it si legge che “In Italia è presente al centro-nord e in Sicilia. In Lombardia è diffusa unicamente in pianura, soprattutto lungo l’asta del Fiume Po".
E' una pianta annuale che produce una notevole quantità di semi, dispersi dal vento e dall’acqua. È verosimile anche una dispersione passiva, con semi trasportati ad esempio nel battistrada degli pneumatici o sulla carrozzeria degli automezzi (terra frammista a semi), nonché con la movimentazione volontaria di sabbia infestata (produce banca di semi sepolti nel suolo). Il principale ambiente invaso sono i depositi fluviali che tra la primavera e l’estate sono esposti all’aria in seguito all’abbassamento delle acque. Si tratta perlopiù di sabbie, quindi di un substrato mobile e arido. Predilige depositi sabbiosi in pieno sole, dove la competizione con altre piante è scarsa. In conclusione, vegeta in ambienti soggetti a periodico disturbo e soggetti a marcata siccità estiva (ecco spiegata, quindi, la massiccia presenza di quest’anno)”.
Gli impatti di questa specie sono però ancora poco noti, ma in via preliminare si possono ricondurre ad una riduzione della biodiversità autoctona nelle golene sabbiose. La specie è ancora in espansione, sia alla scala locale dove si è già insediata con alcune piccole popolazioni, sia in altre zone della pianura. Non si conoscono misure di contenimento specifiche. Un importante problema da risolvere per il suo contenimento è quello collegato alla banca di semi sepolti nel terreno”.
Foto di Paolo Panni
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