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Il SULPL (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) ha indetto per la giornata di domani, 4 ottobre, uno sciopero di due ore all’inizio di ogni turno della Polizia Locale Pedemontana Parmense.
"La vertenza - si legge in una nota - nasce dopo le importanti problematiche sollevate dal sindacato sul fronte contrattuale per quanto riguarda la reperibilità, le progressioni orizzontali degli Agenti, la pensione integrativa e sul fronte organizzativo con evidente carenza di formazione e poche assunzioni di Agenti".
Durante le ore di sciopero saranno garantite le sole prestazioni indispensabili previste dalla legge tra le quali di rilievo incidenti, polizia giudiziaria, TSO e vigilanza comunale.
“L’amministrazione continua a tener chiusi entrambi gli occhi e nonostante le problematiche segnalate dal Sindacato continua a tirare dritto. Speriamo che questa azione di sciopero dia un segnala concreto del malcontento che pervade tra i lavoratori della Polizia Locale Pedemontana Parmense- dichiara il segretario del Sulpl Falcitano - Senza segnali concreti continueranno le azioni sindacali a tutela degli operatori del Corpo".
E sulla vicenda arriva la replica dell'Unione Pedemontana: "Per quanto riguarda il fondo da destinare alla reperibilità e alle progressioni, non è, al momento, possibile determinarne la nuova entità, non essendo ancora stato siglato il nuovo contratto nazionale. In riferimento alle progressioni orizzontali, l’Unione precisa inoltre che non è possibile, così come richiesto dal Sulpl, che vengano riservate esclusivamente agli agenti di Polizia locale: in osservanza a quanto disposto dal regolamento che disciplina le progressioni, tale possibilità deve essere garantita a tutti dipendenti dell’ente. Diversamente, si attuerebbe una inaccettabile discriminazione nei confronti degli altri lavoratori dell’Unione. L’Unione Pedemontana Parmense, pertanto, non “chiude gli occhi di fronte alle criticità sollevate”, come affermato sempre dal coordinatore del Sulpl ma, al contrario, sta cercando di intraprendere un percorso che possa portare ad un accordo soddisfacente per le parti. Anche per quel che riguarda i problemi di organico, i cinque Comuni dell’Unione (Collecchio, Felino, Montechiarugolo, Sala Baganza e Traversetolo) hanno messo a disposizione la propria capacità assunzionale per poter permettere l’arrivo di cinque nuovi agenti che consentiranno al Corpo di avere complessivamente a disposizione 32 operatori. A breve l’Unione convocherà un nuovo incontro per proseguire il confronto che, auspichiamo, possa essere costruttivo".
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