Gente di campagna
L'avventura di Elisa Salati e Gianluca Finotto ha visto i primi germogli nel 2016, per poi concretizzarsi quest’anno quando hanno deciso di lasciare definitivamente la città e di scommettere sulla montagna, e precisamente sulla loro azienda agricola «Terra Colta» a Codogno di Albareto.
Hanno le idee chiare: coltivare a mano, con l’ausilio di pochi piccoli macchinari, e senza usare fitofarmaci per un’agricoltura biologica e sana. Sfida non facile, ma la strada l’hanno tracciata e intendono seguirla. «Il cibo è la migliore “medicina” che possiamo avere per vivere bene – esordisce Elisa – e con i nostri prodotti cerchiamo di offrire il meglio della natura».
«Coltiviamo i nostri ortaggi senza l’uso di fertilizzanti di sintesi o chimici – spiega poi Gianluca -: per concimare, usiamo lo stallatico, che ci procuriamo in un maneggio di Borgotaro, e la borlanda, un estratto di melassa da zucchero. Per combattere i parassiti, invece, solamente i macerati di ortica o equiseto».
La passione per la terra e l’orto l’hanno sempre avuta, fino a quando (complice anche un brutto incidente) hanno deciso di fare il salto, mollare la città e trasformare quella passione in mestiere scegliendo peraltro la strada più ardua: coltivare partendo dal seme, autoproducendo le piantine da trapiantare. «Certo, le difficoltà non mancano: bisogna calcolare bene i tempi per farsi trovare pronti, essere fortunati con il meteo e sperare che non piova troppo o grandini», come è successo ad agosto con danni ingenti a tutta l’agricoltura.
Sentendoli parlare, si capisce quanto siano convinti della scelta fatta e innamorati della valle. «Basta guardarsi intorno: vivere in un posto così è impagabile». Cosa coltivano? «Tutte le orticole possibili e ovviamente di stagione come patate, pomodori, zucchine, zucche, rape, barbabietole, erbette, insalate, radicchi, cavoli, finocchi… Un carnet variegato, che permetta alle persone di avere una scelta ampia». Oltre a rifornire alcuni ristoranti della zona, la loro clientela è composta da singoli, famiglie e turisti che ci hanno conosciuto via social o col passaparola.
«La soddisfazione maggiore è vedere la gente ritornare, sobbarcandosi anche diversi chilometri, per fare acquisti perché soddisfatti e consapevoli di aver comprato prodotti buoni e sani».
L’azienda della coppia può contare su una superficie di circa un ettaro e mezzo, mentre la parte coltivata è ferma per ora a un terzo della proprietà. Non escludono di poter aumentare l’area coltivata, ma assicurano di non essere interessati a espandersi oltre i confini della loro proprietà. «Ci basta quello che abbiamo e oltre a lavorare la nostra terra o a fare qualche lavoro extra, il tempo lo dedichiamo alla programmazione, al confronto con altre realtà della zona, allo studio e alla ricerca».
La scheda
Nome: Elisa Salati
e Gianluca Finotto
Età: 36 e 42 anni
Segno zodiacale: Ariete e Scorpione
Studi: Diploma tecnico (Elisa) e diploma di ragioneria (Gianluca)
Hobby: lettura, musica, fai-da-te e giardinaggio
Sogno nel cassetto: «Produrre cibo di qualità alla portata di tutti e che ci permetta di vivere dignitosamente»
Azienda: Terra Colta, località Codogno 9/A, Albareto
Attività: coltivazione biologica di orticoli seguendo la stagionalità senza uso di fitofarmaci, diserbanti e concimi chimici
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