×
×
☰ MENU

tradizione

I culatelli dell'Antica Corte Pallavicina di Polesine Zibello anche quest'anno finiranno sulla tavola di Re Carlo III

I culatelli di Re Carlo a Polesine

09 Maggio 2023, 09:15

Culatelli regali in riva al Grande fiume. Si “formano” nelle antiche cantine di stagionatura più antiche del mondo, risalenti al 1320, quelle dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Zibello, i culatelli che finiranno, ancora una volta, sulla tavola di Re Carlo III e della famiglia reale inglese.

La conoscenza tra lo chef stellato, agricoltore e norcino Massimo Spigaroli e Carlo d’Inghilterra è ormai datata ed è nata proprio dall’incontro attraverso il Re dei salumi.

Era l’anno 2007, l’allora Principe Carlo gustò il Culatello e se ne innamorò al punto da convocare Massimo Spigaroli nel suo castello perché voleva conoscere chi c’era dietro a tanta prelibatezza. Sulle prime gli chiese di produrre là, in Galles, i suoi straordinari salumi ma Spigaroli gli spiegò che per fare il culatello non ci vuole soltanto il cuore, ma occorrono soprattutto microclima, freddo, l’umidità e le nebbie che solo qui, nelle terre del Po, si trovano, e solo in una determinata parte dell’anno. In teoria i due avrebbero dovuto parlare pochi minuti e invece rimasero insieme tre giorni parlando di agricoltura, animali e campagna.

Del resto, come noto, Re Carlo III è un grande esperto di agricoltura. Da allora i suoi culatelli e i suoi salumi nascono e stagionano a Polesine, nelle cantine di stagionatura più antiche del mondo. Così la strada dal Re dei salumi al re d’Inghilterra si è fatta breve e Spigaroli continua a spedire, a re Carlo, i suoi salumi una volta che questi sono pronti.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI