Sicurezza
In Appennino parmense nonostante la quota rimanga contenuta (la cima più alta che si può salire è quella del monte Sillara, 1861 metri) quando ci si appresta a svolgere un’escursione in montagna ci sono alcune considerazioni da fare prima della partenza per cercare di ridurre al minimo la possibilità che la gita abbia un risvolto negativo.
Ne parliamo con Luca Cottarelli, capostazione della Stazione Monte Orsaro del Soccorso alpino e speleologico Emilia Romagna, che ci fornirà suggerimenti, consigli e buone pratiche da mettere in atto prima di partire per un’escursione in montagna in particolar modo nel periodo estivo.
Come prepararsi prima di svolgere un’escursione?
Un’importante regola è quella di pianificare il percorso, in primis, in base alle capacità fisiche di ognuno di noi. In secondo luogo se ci accingiamo ad intraprendere una gita insieme ad altri bisogna tenere in considerazione anche la preparazione fisica degli altri componenti del gruppo. Bisogna poi considerare: la lunghezza del percorso, il dislivello, la presenza o meno di punti d’acqua lungo il tragitto, l’esposizione del sentiero e la difficoltà del sentiero che, spesso, è riportata nelle descrizioni. Sicuramente durante il periodo estivo bisogna anche considerare la partenza anticipata: ovvero partire presto la mattina per viaggiare con un clima favorevole.
Cosa non deve mancare nello zaino di un’escursionista?
Non deve mai mancare una giacca che ci protegge dalla pioggia, come un guscio o una mantellina, perché il meteo, specialmente salendo in quota, potrebbe cambiare repentinamente. È buona norma avere sempre a disposizione una pila frontale se dovesse capitare qualsiasi imprevisto che non ci consente di fare rientro al punto di partenza con la luce del giorno. Avere con sé l’attrezzatura adeguata: calzature adatte (una buona suola con grip per avere maggior aderenza al terreno) e i bastoncini sono ausili che possono aiutarci a muoverci meglio su alcuni tipi di terreno sia in salita che in discesa, avere con sé un cappello per ripararci dal sole e la crema solare per evitare scottature. Non da ultimo bisogna sempre portare con sé la consapevolezza di quello che sappiamo fare, ciò che possiamo fare e dovremmo fare in caso di qualsiasi scenario.
Puoi fare alcuni esempi di siti o App da utilizzare nel caso si richieda un intervento di soccorso?
Come App di soccorso consiglio assolutamente di scaricare GeoResQ: è un servizio di geolocalizzazione e inoltro delle richieste di soccorso dedicato a tutti i frequentatori della montagna ed agli amanti degli sport all'aria aperta. Il servizio, gestito dal Corpo nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) e promosso dal Club alpino italiano (Cai), è attualmente gratuito per tutti.
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