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Gente di campagna

A Stradella dove Giulia coltiva erbe seminando filosofia

Coruzzi Quel luogo dove Giulia coltiva erbe seminando filosofia

di Claudia Olimpia Rossi

31 Maggio 2024, 09:13

Deus sive natura: Giulia Coruzzi, titolare dell’azienda agricola bio «La Spinosa Officinali», coltiva erbe seminando filosofia. Con un nome scelto in omaggio a Baruch Spinosa, a Stradella di Collecchio ha realizzato il suo sogno di bambina fedele contemplatrice d’erbe. Perché la locuzione di Spinosa dimostra se stessa ogni giorno: Dio ossia la natura. Una laurea in Giornalismo e un’altra prossima in Scienze Erboristiche, Giulia ha sempre avuto la passione per le officinali.
«In casa, quando ero piccola, i miei genitori avevano molti testi sulla materia e li consultavamo insieme. Andare per boschi - racconta - era un’attività consueta per noi. Crescendo ho approfondito sempre più, fino a sentirla come missione. Così ho cercato un terreno dove farla crescere, trovando questo luogo meraviglioso, già biologico da decenni, di Franco Tagliavini, uno dei primi contadini a fare bio a Parma. Grande punto di riferimento per me, così animato dall’amore per la natura, ora che non c’è più mi manca tanto. Cerco di portare avanti il suo insegnamento. Credo fermamente nelle virtù delle piante che ci circondano. Desidero condurre le persone all’aperto, nei prati, nei boschi, a vivere la natura con uno sguardo più attento». Green blindness è definita la cecità al verde: la capacità di osservare la natura è questione di abitudine. Una scoperta che non finisce mai.
«Gli studi sulle proprietà delle erbe sono continuamente in divenire». Alzi la mano, ad esempio, chi sa che la calendula, nota per le proprietà lenitive come ingrediente di creme, è una pianta edibile d’accesa tinta arancione, perfetta per colorare di fantasia ogni piatto. Giulia conferisce le piante fresche a laboratori erboristici ma anche a gastronomie e ristoranti. Passiflora incarnata (calmante), Coriandrum sativum (stimolante, tonico), Artemisia annua (antibatterica, antisettica), Galega officinalis (galattogena, ipoglicemizzante), Anethum graveolens (antispasmodico, antidispneico), Melissa officinalis (antisettica, antinfiammatoria, sedativa): ecco solo alcune delle piante de La Spinosa. Preziose alleate, vanno però sempre trattate con sapienza. Come consiglia l’erboricoltrice, «prima di qualunque utilizzo, meglio consultare un erborista di fiducia».
La passione di Giulia spazia su 2700 mq di terreno. «Sono molto soddisfatta - aggiunge - di stare tra piante e insetti che popolano questo mondo. E’ un mestiere anche complesso, faticoso, che obbliga a lavorare in condizioni spiacevoli, magari sotto la pioggia. Tendo a fare tutto molto manualmente. Coltivo a pieno campo, dalla primavera all’autunno. In inverno la natura va a riposo. Alcune piante ripartono poi da sole, altre vanno riseminate». Giulia ama raccontare di erbe, divulgare la magnificenza di questo mondo. Ecco come sa farlo: «Ho parlato dei fiori alla pioggia. Ha iniziato a cadere, cantare, impazzire d’amore. Bosco che vede, cuore che è sole».

LA SCHEDA 

Nome: Giulia Coruzzi
Età: 41 anni
Segno zodiacale: Cancro ascendente Leone
Studi: Laurea magistrale in giornalismo e cultura editoriale. Iscritta al terzo anno della Facoltà di Scienze e Tecnologie Erboristiche
Hobby: andar per boschi, scrivere, fare sport all’aria aperte, osservare gli insetti in natura
Sogno nel cassetto: ultimare e pubblicare il mio romanzo
Azienda: Coruzzi Giulia (La Spinosa officinali), Stradella di Collecchio.
Attività: Coltivazione piante officinali.

© Riproduzione riservata

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