lutto
Si è spento Mariano Lusardi, l’ultimo mulattiere di Tornolo, custode di un mestiere antico e memoria storica del paese.
Nato nel 1940, Mariano ha vissuto quasi tutta la sua vita nel suo amato paese, salvo una breve parentesi lavorativa come cuoco all’età di vent’anni in alcuni locali liguri. La sua vera vocazione, però, è sempre stata quella di mulattiere.
Un’arte ereditata dal padre che ha praticato con dedizione per oltre cinquant’anni. Instancabile lavoratore, padre e marito molto conosciuta in tutte le valli del Taro, del Ceno, della Val di Vara. Il Monte Penna, il Monte Zatta e anche l’Alto Piacentino non avevano segreti per Mariano li conosceva palmo a palmo e con lui scompare un sapere prezioso legato alle montagne e alle sue tradizioni.
Mariano ha incarnato la fatica e la passione di un mestiere ormai scomparso. Per decenni ha trasportato legna e carbone sui sentieri impervi dell’Appennino, mantenendo vive le tradizioni e il legame con la terra.
Era un punto di riferimento per la comunità: conosceva ogni vecchia strada, ogni confine agricolo, ogni angolo delle montagne e dei boschi. Sempre disponibile ad aiutare chi aveva bisogno in paese e non perdeva un’edizione di Gazzetta di Parma che sfogliava ogni mattina.
Con la sua scomparsa, Tornolo perde un pezzo della sua storia e una figura che ha saputo tramandare un’eredità fatta di sacrificio e amore per la natura. Mariano lascia gli adorati figli Andrea, Paola e Cristina. (Mercoledì) Oggi alle 10.30 nella chiesa di San Bernardino di Tornolo verrà dato l’ultimo saluto a Mariano con la celebrazione del funerale.
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