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Gente di Campagna

A Bedonia gli «agro liquori» frutto di antiche ricette: l'azienda di Sartori

Sartori,  gli «agro liquori» frutto di antiche ricette

di Claudia Olimpia Rossi

05 Marzo 2025, 09:28

L’azienda agricola Laboratorio BioFlora è un distillato di felicità che produce liquori artigianali con ingredienti provenienti da agricoltura biologica nelle Alte Valli. Lasciando maturare una tradizione del territorio montano, codificata in storiche ricette di massaie, Federica Squeri e Michele Sartori dal 2017 creano capolavori alcolici dai nomi sfiziosi come solo un bicchierino a fine pasto sa essere. Curnè (con bacche di corniolo), morellino (more), lamponcino (lamponi), mieleto (miele), bargnolino (bacche di prugnolo), la Luigia (erba Luigia), lo spintone (mele cotogne), l’amaro della Pieve (erbe officinali).
A Bedonia, qualche manciata di metri sopra il cartello della località Masanti di Sopra, posto a 800 metri di altitudine, ecco il cascinale divenuto laboratorio, recuperando l’architettura originale in sasso e legno, tra fusti d’acciaio, damigiane di vetro e botti di castagno: a BioFlora si respira già aria piacentina e ligure. Il curnè e lo spintone, infatti, per i parmigiani sono rispettivamente i cugini corniolino e sburlone. Dando ragione al bisnonno, che già faceva il vino, Michele e Federica sono “saliti di gradazione” e ora vendono ad enoteche e ristoranti.
Visto il loro quantitativo limitato, le bottiglie vengono tutte numerate. BioFlora porta sulle tavole anche il limoncino e altri liquori ottenuti da agrumi, acquistati biologici nel Golfo del Tigullio, dove presto potrebbe sorgere un agrumeto dell’azienda. «Stiamo sviluppando altre idee legate ai prodotti bio” - spiegano -. Coltiviamo la materia prima in azienda in un regime di agricoltura biologica tendente alla biodinamica. Preservare la biodiversità ci permette di non fare trattamenti. Il progetto, in collaborazione con l’Università di Parma, nell’ambito del Biodistretto delle Alte Valli (di cui Michele Sartori è vice presidente, ndr), ci porta a valorizzare l’approccio legato alla sostenibilità. La consideriamo una mezza rivoluzione. Ad esempio, abbiamo impiantato, grazie al dottor Mauro Carboni, un vigneto di varietà autoctona antica al quale non dobbiamo dare nemmeno il verderame. Le diverse specie vegetali creano un equilibrio. Possiamo dire di essere un’azienda ad impatto zero».
Per sua passione, Sartori si è diplomato in naturopatia, mentre la moglie è titolare di un’erboristeria a Bedonia e Borgotaro. «Guardiamo - proseguono - i cicli delle lune quando facciamo le lavorazioni, inoltre utilizziamo i macerati. La maturazione per noi dura almeno tre mesi. Del resto, l’ingrediente principale dei liquori non l’abbiamo ancora citato: il tempo».
Federica Squeri e Michele Sartori condividono l’amore per la natura, l’impegno in azienda e soprattutto i frutti più importanti: Lorenzo di dieci anni, Riccardo di otto e Gabriele di due, che crescono guardando ad un futuro nel verde.

LA SCHEDA
Nome: Michele Sartori
Età: 40 anni
Segno zodiacale: Ariete
Studi: Laurea in Scienze Politiche ed Istituzioni Europee
Hobby: Pesca
Sogno nel cassetto: Costruire un futuro per la nostra famiglia e non solo
Azienda: Laboratorio BioFlora, loc. Masanti di Sopra 11, Bedonia
Attività: Viticoltura e coltivazione piccoli frutti ed erbe officinali per trasformarli in liquori e grappe.

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