Compiano
Compiano Sono Anna Amighetti e Angelica Boglioli, studentesse della classe 3ªB liceo scientifico dell’istituto Zappa-Fermi di Borgotaro, le vincitrici della seconda edizione del «Premio Ilaria Alpi», rivolto agli studenti delle classi terze, quarte e quinte degli istituti superiori della provincia di Parma, che potevano partecipare inviando articoli di giornale o prodotti audiovisivi, originali e inediti, che riportassero una notizia secondo i canoni di un’informazione veritiera e impegnata.
Il prestigioso riconoscimento, promosso dal Comune di Compiano, cade quest’anno in occasione del 31° anniversario della scomparsa della coraggiosa giornalista e fotoreporter del Tg3, assassinata a Mogadiscio insieme al suo cineoperatore Miran Hrovatin.
Nato con lo scopo di sensibilizzare i giovani alla tutela della libertà di espressione, per il progresso sociale e per l’evoluzione del pensiero in favore dei valori di libertà, di democrazia e di pace, il Premio vuole valorizzare e far conoscere sempre meglio la figura di una giornalista ed inviata che ha sempre cercato ad ogni costo la verità in ogni suo servizio, promuovendo il mezzo dell’inchiesta giornalistica come opportunità di conoscenza e di crescita personale e civile.
Dopo il ritrovo nel piazzale Ilaria Alpi, la manifestazione è proseguita nella sede del consiglio comunale, alla presenza del sindaco di Compiano Francesco Mariani, delle autorità civili e militari del territorio, dei sindacati, degli studenti che hanno partecipato al bando e dei cugini di Ilaria, Umberto Alpi, Maria Ginevra Giovanardi e Maria Elena Moglia.
«Con questo premio ci rivolgiamo ai giovani - ha sottolineato Mariani - perché vogliamo trasmettere alle nuove generazioni il ricordo della figura di Ilaria e la forza del suo messaggio».
In seguito Mariangela Gritta Grainer, a nome della giuria, di cui facevano parte anche il sindaco Mariani, Umberto Alpi, il direttore della Gazzetta di Parma Claudio Rinaldi e Grazia Rulli, consigliere comunale delegato alla Cultura, ha esposto le motivazioni dell’assegnazione del Premio: «Abbiamo premiato l’intervista, curata da Angelica e Anna, a Monsignor Domenico Berni, dal titolo “Un vescovo in Perù”. Ben costruita nelle domande pertinenti e nella elaborazione delle risposte, aderenti alla storia che si vuole raccontare. E Ilaria amava raccontare storie. A volte tragiche, a volte più semplici». Il direttore Claudio Rinaldi ha aggiunto: «Parma è terra di grandi giornalisti e inviati, come Egisto Corradi, Bernardo Valli, Bruno Rossi, Maurizio Chierici. Ilaria Alpi rientra di diritto in questo gruppo». Umberto Alpi ha concluso: «Per noi famigliari è fondamentale che si mantenga alta l’attenzione sulla sua figura e sulla vicenda della sua morte, che non ha ancora trovato chiarezza dal punto di vista giudiziario. Il giornalismo di Ilaria, inoltre, è ancora attuale, perché usava un linguaggio chiaro ed immediato». È seguita la premiazione vera e propria delle due vincitrici e l’assegnazione di un riconoscimento anche agli altri partecipanti.
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