GENTE DI CAMPAGNA
«Mi chiedevo se sarei stata in grado... A cinque anni da quando ho ripreso il mano l’allevamento di trote fondato da mio nonno Ilvio, posso rispondermi di sì»: Monica Malmassari, titolare dell’azienda agricola «Al Fusinaro», dal nome della località di Monchio delle Corti dove la troticoltura asseconda il letto del torrente Cedra, racconta la storia di una promessa. «Mio nonno mi disse: solo tu puoi andare avanti. Io, che sono nata nella casa sovrastante le vasche e fin da piccola giocavo all’itticoltrice con lui, ho sempre saputo sarebbe stato così». Un diploma da geometra e tre figli dopo, Monica ha deciso di onorare quel patto, con il supporto del marito Alberto, popolando le vasche di trota iridea. «La mia innovazione - spiega - è affiancare all’allevamento la macellazione e la trasformazione, intercettando l’andamento del mercato e la carenza di tempo che hanno le persone. Faccio dei semilavorati: filetto di trota spinato, cioè privato delle lische, e un affumicato». «Al Fusinaro» vende direttamente in azienda, ai ristoranti o ai Gruppi di acquisto solidali. Il settore non è molto diffuso nella nostra provincia e anche a livello regionale l’attenzione si rivolge principalmente all’acquacoltura. «Per questo - argomenta Malmassari - è difficile trovare dei corsi di formazione. Io ho imparato mettendo in pratica gli insegnamenti di nonno Ilvio, che ha fatto veramente tanto. Oggi non sarebbe possibile realizzare un allevamento così, in un terreno per sua natura roccioso, dove ci sono massi ciclopici, seguendo il corso del fiume. Nella ristrutturazione, molto complessa e onerosa, sto mantenendo questa caratteristica». «Al Fusinaro» ha ottenuto la certificazione dell’Unione europea di «Indennità delle acque», una tutela ambientale che, coprendo le vasche con reti, protegge il fiume dalle malattie portate dagli uccelli ittiofagi. Un altro traguardo del quale Monica parla al plurale, avendo avviato la pratica con il lungimirante nonno Ilvio Malmassari. «Sono felice della mia scelta, anche se allevare trote - prosegue l’itticoltrice - è un mestiere faticoso. Si passa dal freddo estremo dell’inverno al riverbero del sole sulle vasche in piena estate. Riesco a fare tutto da sola. Unicamente nell’operazione di trasferimento delle trote mi faccio aiutare dai miei familiari. Continuo a farlo a mano e non ho intenzione di prendere l’apposito macchinario, perché credo le stressi molto. Poi è anche divertente. Abbassi l’acqua e vai dentro con gli stivaloni, mettendole in una sorta di imbuto: attraverso i tubi, dove non soffrono perché sempre accompagnate dall’acqua, arrivano alla vasca cui sono destinate». «Al Fusinaro» pare avrà una gestione imprenditoriale tutta al femminile, guardando al futuro: Federica, figlia di Monica, già mamma di due bimbi, sta per entrare in attività. «Alessandro fa un altro lavoro, ma Tommaso frequenta l’istituto agrario. Magari - conclude Monica - anche un altro dei miei figli maturerà la passione. E’ un mestiere che si capisce più da grandi».
Nome: Monica Malmassari
Eta: 49 anni
Segno zodiacale: Ariete
Studi: Diploma di Geometra.
Hobby: Seminare grano per produrre pasta e farina
Sogno nel cassetto: Aprire il mio agriturismo
Azienda: Azienda agricola Al Fusinaro, strada Massese 88 loc. Trincera, Monchio delle Corti
Attività: Allevamento trota iridea.
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