Lutto
Se n’è andato Angelo Pallavera, figura conosciuta e stimata. Aveva 80 anni. Nel 1967 era emigrato in Sudafrica, per seguire il fratello Mario, pugile fidentino, peso welter, che aveva praticato boxe a livello agonistico, con brillanti risultati. E in Sudafrica, Angelo, aveva lavorato alle dipendenze di una ditta italiana di confezionamento. Poi sia lui che il fratello erano rientrati in città. Dopo anni da rappresentante per ditte di ristorazione e alimentari, Pallavera aveva gestito con cordialità il bar dell’Avis. Erano gli anni d’oro, quando nel locale, venivano organizzate tante iniziative, come il veglione del Carnevale dei «pajon», le tombolate nel periodo natalizio, le cene, le serate musicali e tanto altro. Quindi per una decina di anni, Angelo con la moglie Mabel, aveva gestito la trattoria Marchiani, di Toccalmatto. Anche qui, il locale, non era solo la mecca per buongustai, che trovavano piatti della cucina tradizionale, come cappelletti, lasagne, tortelli d’erbette, arrosti, bolliti, torte caserecce, ma anche una fucina di iniziative, che venivano ospitate e organizzate dal Gruppo sportivo Toccalmatto.
Era quindi arrivato il periodo del pensionamento e Angelo aveva tutto il tempo libero da dedicare ai suoi grandi acquari di pesci tropicali. Una grande passione questa, che lo aveva portato, con un gruppo di appassionati come lui, a organizzare anche mostre.
Angelo Pallavera ha lasciato la moglie Mabel, i figli Daria e Emiliano, i nipoti, i parenti. Il funerale sarà celebrato questa mattina, alle 9, nella chiesa di san Giuseppe lavoratore, dove la salma arriverà dall’ospedale di Vaio. Dopo la cerimonia funebre, la salma verrà tumulata nel camposanto della città.
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