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Gente di campagna

Alla Casa delle erbe si cerca il «risveglio della natura»

Casa delle erbe Promuovere il «risveglio della natura»

di Claudia Olimpia Rossi

15 Maggio 2025, 09:02

Dalla sapienza della signora Paola per il mondo delle officinali prende il nome l’Agriturismo «Casa delle erbe», nato ventidue anni fa nel segno del biologico, un metodo già seguito con l’azienda agricola fin dal 1996.

Oggi come allora a Pieve di Campi di Albareto si cerca il «risveglio della natura»: Luca Paolo De Martin e la compagna Alessia Torri lo propongono ai loro ospiti. Un ciclo chiuso, dalla terra alla tavola, interamente bio che produce e trasforma al proprio interno orticole e piccoli frutti. Con sei ettari a disposizione, l’85% delle materie prime impiegate nella preparazione dei piatti a Casa delle Erbe è costituito da materie prime aziendali.

«Da quando è mancata mia madre cinque anni fa, mi sono dato al cibo, la cosa più importante»: Luca Paolo ha scelto il vegetariano anche per opposizione. «Venendo dal mondo dell’allevamento aviocunicolo industriale, nella mia vita - spiega De Martin - non ho quasi mai mangiato carne e mi sono dedicato in modo convinto al biologico. La necessità di fare una produzione attenta alla natura si sta rendendo evidente per tanti fattori. Noi che siamo nel biodistretto montano più grande d’Europa abbiamo la responsabilità di fornire ai giovani un modello di agricoltura sostenibile da seguire in futuro. La produzione intensiva per allevamento zootecnico sfrutta molto terreno. Si pensi che un ettaro di cereali può sfamare una persona se destinata ad esso, mentre se impiegato per produzioni vegetali può soddisfare il fabbisogno di venti persone. Fare micro aziende è possibile. Il nostro territorio non è solo Parmigiano Reggiano».

Consulente e insegnante, Luca Paolo crede molto nella strada da indicare alle nuove generazioni. La gestione familiare di Casa delle Erbe si è andata concentrando sulla qualità piuttosto che sui grandi numeri. «Abbiamo - prosegue - varietà antiche di cereali e piccoli frutti. Coltiviamo il farro monococco e il mais rosso. Per intenderci, si tratta dell’originale a otto file, esattamente come il pomodoro originale è quello giallo. Riparto sempre dalle mie sementi, essendo le piante già acclimatate, in grado di sopportare meglio condizioni atmosferiche e tipologia di terreno. Mi tengo i miei chicchi, conservandoli così in condizioni ottimali, che macino una volta alla settimana in azienda con un micro mulino per fare il pane. I nostri piccoli frutti spaziano da more e fragole a ribes rosso e nero. Poi ci sono le orticole. L’agriturismo propone un’alimentazione vegetariana, tuttavia senza alcuna etica fondamentalista. Coltivare in regime bio è una scelta impegnativa, ma piccole estensioni di terreno facilitano il compito. I nostri ospiti qui cercano un’esperienza di tranquillità e cibo sano. E’ ormai evidente a tutti che il biologico di montagna abbia un valore aggiunto, perché la zona di coltivazione incide sul prodotto».

LA SCHEDA
Nome: Luca Paolo De Martin
Età: 49 anni
Segno zodiacale: Gemelli
Studi: Maturità scientifica, naturopata
Hobby: Tutto ciò che è olistico
Sogno nel cassetto: Una vita tranquilla in armonia con la natura
Azienda: Agriturismo Casa delle Erbe, località Pieve di Campi, Albareto
Attività: Coltivazione orticole, piccoli frutti, ospitalità

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