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MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA

Cassazione, i domiciliari a Chiara Petrolini perché reati irripetibili

Chiara, dopo cinque mesi il ritorno nella casa dei suoi terribili segreti in attesa della Cassazione

15 Maggio 2025, 11:39

«I fatti di interesse processuale si sono svolti in presenza di condizioni non più presenti né ripetibili». E’ quanto scrivono i giudici della prima sezione di Cassazione nelle motivazioni della sentenza del 25 febbraio scorso con cui aveva confermato i domiciliari per Chiara Petrolini, la giovane accusata di avere ucciso e occultato i cadaveri dei figli appena partoriti.

I supremi giudici hanno annullato con rinvio, per disporre un nuovo giudizio, l'ordinanza del Tribunale del riesame che, in accoglimento dell’appello della Procura, aveva disposto il carcere per Petrolini che attualmente si trova ai domiciliari. Nelle motivazioni la Cassazione riconosce alla indagata una «elevatissima capacità mistificatoria ed una non comune determinazione criminale» ma motivando la conferma dei domiciliari spiega che Petrolini «ha potuto commettere i gravissimi reati che le sono ascritti in quanto ella è stata capace di instaurare e coltivare una ricca ed articolata vita di relazione ed affettiva che - è detto nell’atto di 14 pagine- in regime di arresti domiciliari, le sarebbe, invece, giocoforza inibita».

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