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Felino

Sprangate contro il Bibliobus: vandali al parco degli Alpini

Sprangate contro il Bibliobus: vandali  al parco degli Alpini

di Massimo Morelli

16 Agosto 2025, 08:47

Felino Nella notte tra il 13 ed il 14 agosto scorso mani ignote, per il momento, hanno danneggiato pesantemente il Bibliobus, la biblioteca che è stata allestita all’interno di un vecchio bus non più utilizzabile.
Approfittando del buio e del fatto che a quell’ora nel parco degli Alpini in via XX Settembre non vi fosse anima viva, qualcuno, per motivi sconosciuti, utilizzando un paletto di ferro ha distrutto un paio di vetrate del Bibliobus, dandosi poi alla fuga.
All’interno del mezzo sono caduti diversi frammenti delle vetrate rotte. Qualcuno, forse dai balconi delle vicine abitazioni, ha notato un po’ di trambusto e ha contattato i carabinieri. Nella mattinata di ieri la notizia è arrivata anche negli uffici del comune di Felino ed i tecnici, con il sindaco Filippo Casolari, hanno raggiunto il parco degli Alpini per prendere visione di quanto accaduto.
Il fatto è stato giudicato dai felinesi molto grave, in quanto la struttura, gestita con passione e professionalità da Arianna Cappellini, è diventata nel volgere di pochi mesi un punto di riferimento rilevante per i bambini che si avvicinano alla lettura in un luogo pensato ed attrezzato appositamente per loro. E le varie iniziative hanno riscosso ampia partecipazione.
Sui social sono stati tanti gli interventi per condannare l’episodio. Il sindaco Casolari ha presentato denuncia contro ignoti alla stazione dei Carabinieri di Sala Baganza che hanno iniziato le indagini per cercare di arrivare agli esecutori di un gesto così deprecabile. «È stato commesso un atto gravissimo ai danni dell’intera comunità - ha detto il primo cittadino - Gesti come questo rappresentano una ferita profonda nei confronti di tutti i felinesi: esprimo una condanna dura e senza sconti a nome dell’intera amministrazione comunale, ribadendo, senza se e senza ma, che chi sbaglia paga. Danneggiare e vandalizzare uno spazio pubblico, fra l’altro simbolo della cultura, dedicato a giovani e meno giovani, per promuovere la lettura e che nei mesi scorsi è stato al centro di eventi rivolti a tanti nostri piccolissimi concittadini, supportati dalla presenza di ragazzi diversamente abili, che hanno proposto straordinari momenti di intrattenimento musicale, non equivale solo a danneggiare il patrimonio pubblico, ma a sferrare un attacco pesantissimo nei confronti delle nostre tradizioni e del nostro capitale culturale. Difendere la cultura, significa difendere la libertà. Le indagini - ha concluso Casolari - sono in corso e come sempre sono fiducioso nei confronti dell’operato delle forze dell’ordine e sono certo che, una volta individuati i responsabili, autentici e valorosi campioni di ‘coraggio’, verranno assunti i provvedimenti del caso».

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