San Secondo
Una tranquilla serata in un bar del centro si è trasformata in un violento scontro, culminato con la denuncia per rissa ed altro di dieci persone. Un'indagine meticolosa e rapidissima dei Carabinieri della Stazione di San Secondo ha permesso di fare piena luce su una rissa che ha causato feriti e ingenti danni, riportando la calma e la legalità in paese.
Tutto è cominciato nella serata del 9 agosto all'interno del locale, dove due gruppi contrapposti, uno formato da tre italiani sulla trentina e l'altro da sei cittadini stranieri di età compresa tra i 18 e i 32 anni, hanno iniziato una discussione. Alla base del diverbio, alcune parole mal interpretate e, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, forse un commento inappropriato rivolto alle due ragazze che accompagnavano i ragazzi italiani.
Quello che è iniziato come un alterco verbale è subito degenerato in una violenza inaudita. Sedie e tavoli del locale sono diventati armi improprie, lanciati dai contendenti, creando un putiferio che ha rapidamente superato i locali del bar.
La rissa è proseguita all'esterno, dove uno degli italiani è stato circondato e sopraffatto dalla superiorità numerica degli aggressori. Caduto a terra, l'uomo è stato colpito ripetutamente con calci e pugni. Le indagini hanno rivelato un dettaglio significativo: mentre la vittima, coprendosi il viso, cercava disperatamente di proteggersi, uno degli aggressori si è tolto una scarpa e l'ha usata come un martello per colpirlo ripetutamente.
Al tempestivo arrivo di due pattuglie dei Carabinieri, fatte convergere sul posto dalla Centrale Operativa di Fidenza che aveva ricevuto le richieste d’aiuto da alcuni avventori del locale, gli aggressori si sono dati alla fuga, sparpagliandosi in direzioni diverse.
La scena che si è presentata agli occhi degli investigatori era quella di un locale devastato e di una situazione di profondo disordine. Oltre ai danni al bar, sono state danneggiate anche alcune automobili parcheggiate nelle immediate vicinanze, colpite dal lancio di pietre reperite dalla sede stradale dai partecipanti alla rissa.
I Carabinieri della Stazione di San Secondo, prontamente intervenuti hanno immediatamente avviato le indagini, che si sono rivelate complesse per rendere efficace la ricostruzione cronologica degli eventi. Il loro lavoro si è basato su due pilastri fondamentali: l'acquisizione di informazioni testimoniali degli avventori e l’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza del bar e di quelle comunali, poste nelle vie adiacenti al teatro dello scontro.
Queste ultime, messe prontamente a disposizione dei Carabinieri, dal personale della Polizia Locale Unione Bassa Ovest, con sede a S. Secondo, sono state fondamentale per l’accertamento dei fatti.
Gli inquirenti sono riusciti così a ricostruire l'intera sequenza dei fatti, dall'origine del diverbio fino al suo epilogo.
Ogni fotogramma dei video è stato analizzato per identificare i presunti responsabili e le loro responsabilità. È stata una vera e propria indagine "alla moviola", con le decine e decine di video fatti scorrere lentamente per non rischiare di perdere il ben che minimo “frame”, di interesse investigativo che ha permesso di assegnare le singole responsabilità a ciascun partecipante.
Al termine delle indagini, e dopo aver acquisito elementi probatori concreti e schiaccianti, le dieci persone coinvolte sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Parma. Dovranno ora rispondere dei reati ipotizzati di concorso in rissa, lesioni personali, percosse e danneggiamento.
© Riproduzione riservata
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata