Fidenza
<Successivamente agli scontri di Milano tra Polizia e manifestanti pro palestina, sono stati eseguiti cinque arresti in differita e tutto ciò è stato possibile grazie a una norma introdotta dall’ attuale decreto sicurezza. Tra gli arrestati vi sono anche studenti minorenni. Le indagini hanno portato alla luce una scomoda verità, ovvero che i soggetti fermati nelle scorse ore e poi arrestati dalla Polizia sono studenti vicini ai centri sociali denominati “Lambretta” e “Cantiere” e la loro presenza all’ interno del corteo, a quanto pare, non aveva come obiettivo una manifestazione e un dissenso pacifico nei confronti del tema principale, ovvero la guerra. E’ stato un attacco indiscriminato alle forze di Polizia, che erano a presidio della sicurezza pubblica. I disordini hanno visto come protagonisti anche ragazzi di seconda generazione, i cosiddetti “maranza” i quali avrebbero sfruttato il clima di caos per inserirsi nella guerriglia e sfogare il proprio odio nei confronti degli operatori di Polizia>
< Ci si chiede - continua Grittani - se oltre ai reati già accertati, si potrà contestare ai diversi soggetti coinvolti il reato di devastazione, viste le numerose condotte di danneggiamento a beni mobili e immobili della Stazione Centrale di Milano, che però ricordiamo non ha retto nemmeno nell’ inchiesta sulle violenze dei Black Bloc, il primo maggio 2015 nel corteo Expo. La segretaria Nazionale Adp di Roma e il sottoscritto, auspicano vi siano ulteriori provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria competente e che gli operatori di Polizia feriti ottengano velocemente giustizia>.
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