Stadio Tardini, ore 14
Oltre a Buffon out anche Mihaila. Romagnoli tra i convocati
Il momento è difficile. E stavolta parlare di crocevia, per il Parma, non è un semplice luogo comune da italica pedata. La partita di oggi pomeriggio con il Perugia può (e deve) dare una svolta decisa al campionato dei crociati. Vero è che il Parma non conosce la parola «continuità» ma è altrettanto vero che oggi non può che vincere. Poi si vedrà.
I problemi non mancano
Altrettanto lecito chiedersi perché. Innanzitutto per restare agganciati alla zona play-off, ad oggi realisticamente vero obbiettivo del Parma (salvo miracoli sportivi). Poi per tenere lontano la zona playout, giusto per non vivere inutilmente situazioni ansiogene. Senza dimenticare il capitolo infortuni, ritornato di moda dopo lo stop di Buffon e Mihaila, freschi di ritorno in campo e subito fuori. E, ultimo, ma non per importanza, l'annunciata contestazione dei tifosi.
Striscioni
I gruppi di tifosi organizzati hanno annunciato di voler esporre due striscioni, un classico invito a tirar fuori gli attributi e un «società assente, disastro evidente: vogliamo gente competente». La speranza è che durante la partita, come peraltro è sempre accaduto anche nei momenti più difficili, i tifosi sostengano la squadra. L'eventuale resa dei conti dopo il triplice fischio finale. Insomma, ecco perché quella di questo pomeriggio è una gara delicata: sino ad ora di fatto non abbiamo parlato di calcio giocato.
Il ritorno alle origini
Ieri Pecchia ha fatto capire che Vazquez e Inglese sono abili e arruolati. Con il loro ritorno il Parma dovrebbe tornare al 4-2-3-1, il sistema di gioco che i crociati hanno studiato sin dai primi giorni di ritiro. I problemi non mancheranno: intanto e ancora una volta mancano esterni di ruolo, visto che dopo Man si è nuovamente fermato Mihaila. A chi toccherà dunque giocare al fianco di Vazquez? Beh, i principali indiziati sono Bernabè e Benedyczak ma in quei ruoli hanno giocato in tanti, da Camara (altra soluzione calda) a Sohm per arrivare addirittura a Oosterwolde. Se i ritorni di Vazquez e Inglese possono dare qualità ed esperienza al Parma, di certo l'assenza di Buffon toglie un giocatore dalla forte personalità al servizio della squadra. In questo momento inevitabilmente fragile. Contro un Perugia che sta ritrovando gioco, gol e punti. E che, alla fine, può giocare con la leggerezza di chi non ha nulla da perdere.
Ecco perché probabilmente oggi la vera arma sarà la pazienza, quella calma che si dice sia virtù dei forti. Mettere in campo queste qualità sarebbe un primo passo deciso verso la maturità. E il Parma ne ha tanto bisogno. Come dei tre punti.
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