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Un viaggio nel passato per conoscere meglio il proprio presente. Il Parma Calcio Femminile, giocatrici e staff tecnico al completo, hanno fatto visita questo pomeriggio al museo dello stadio Tardini. Un’occasione per entrare nella storia della società di cui indossano la maglia, per capirne ancora di più il prestigio.
Guidate da mister Domenico Panico e dal direttore sportivo Domenico Aurelio, le ragazze hanno osservato con curiosità i cimeli presenti all’interno di diverse sale. Cicerone d’eccezione per l’occasione, Stefano Perrone, chief operating officer crociato: a lui l’onore di raccontare aneddoti inediti riguardanti i successi e i grandi campioni che hanno trovato casa al Tardini. La loro stessa casa, visto che anche le atlete gialloblù giocano le gare tra le mura amiche, nello storico stadio.
Tanta l’attenzione sia da parte delle più giovani come Nicole Arcangeli, golden girl 2022 del calcio femminile, sia delle più esperte, tra cui capitan Valeria Pirone. Particolarmente interessate le straniere, affascinate dai calciatori della loro nazione che hanno vestito i colori gialloblù: Dalila Belen Ippolito, nazionale argentina, ha osservato le immagini di Hernan Crespo, Paloma Lazaro Torres, spagnola appena arrivata dalla Roma, ha fotografato la gigantografia di Carlo Ancelotti, attuale tecnico del Real Madrid. E ancora, Marija Banusic, trequartista svedese, è rimasta ipnotizzata dalle coppe europee presenti, Alessia Capelletti, onorata di vedere la sua maglia da portiere in bacheca, bomber Melania Martinovic, intenta a leggere la storia della società sui pannelli esplicativi. E chissà che questa immersione nel mondo gialloblù offra uno quid in più alle giocatrici, in vista del delicato match salvezza che si giocherà domenica alle 12,30 contro la Sampdoria.
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