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lutto

Addio all'ex del Parma Mario Zurlini, quando tornò al Tardini con la maglia del Napoli chiese di non essere schierato in campo

16 Febbraio 2023, 16:34

E' morto Mario Zurlini, ex del Parma ma non solo diventato poi bandiera del Napoli. Parmigiano doc, era cresciuto nel Settore Giovanile del Parma, proveniente dalla società parrocchiale cittadina Libertas Conforti. E’ stato un calciatore della  prima squadra, in Serie B, tra il 1962 e il 1964, per poi spiccare il volo verso la Serie A con il Napoli, di cui divenne una bandiera. Mario ha indossato la Maglia Crociata in 56 partite, tutte del campionato cadetto, segnando anche un gol. Difensore, di ruolo stopper, ricoprì poi anche la posizione di libero. Esordì con il Parma Calcio, tra l’altro da titolare, nella trasferta di Catanzaro del 30 settembre 1962. Era la terza giornata. I crociati, dopo due sconfitte, conquistarono la prima vittoria. Fu un 2-3 intenso ed esaltante. Il Parma, che era avanti 0-3, subì la rimonta dei padroni di casa, spinti dal caldo tifo dello stadio, ma seppe arginare quella reazione dei giallorossi calabresi con il numero cinque Zurlini, il quale al debutto offrì una prestazione da insuperabile baluardo. La prima e unica rete crociata di Mario è datata 2 dicembre 1962, dodicesima partita dello stesso torneo. La soddisfazione per lui fu doppia, per averla segnata nella propria città, davanti alla sua gente, allo stadio Ennio Tardini. Quel giorno fu lui, con il suo temperamento a dare il via a una reazione di carattere. Il Parma era sotto 0-2 con il Messina. Al 66′ Zurlini accorciò le distanze. Il suo compagno, il compianto Renzo Uzzecchini, scomparso pochi mesi fa, trasformando un calcio di rigore all’81’, fissò il 2-2 finale. Il destino volle che l’ultima volta che onorò la Crociata fu al Tardini. Con il suo cinque sulle spalle, il 21 giugno 1964, partita di chiusura della Serie B 1963/1964, Parma-Alessandria 0-0. Quando tornò all’Ennio, una anno dopo, il 20 giugno 1965 con il Napoli, chiese e ottenne di non scendere in campo. Il motivo fu di puro romanticismo. La squadra partenopea, seguita da diecimila tifosi, si giocava la promozione in Serie A, mentre il suo Parma sarebbe retrocesso in Serie C.

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