Serie A
Mateo Pellegrino è già entrato di diritto nella storia del Parma: la sua doppietta al Torino è diventata la più «veloce» di sempre in serie A tra le fila dei gialloblù. L'attaccante argentino, alla terza presenza nel campionato italiano, nessuna da titolare, ha impiegato appena 44 minuti in totale, prima solo 17' tra Bologna e Udinese, per scrivere due volte il proprio nome sul tabellino dei marcatori nella stessa partita.
Meglio di Mboma
Un record assoluto che gli permette di migliorare il precedente primato dell'allora fresco campione olimpico Patrick Mboma, il quale realizzò due reti, una di sinistro e la seconda di testa (su assist dell'attuale tecnico rossonero, Sergio Conceiçao) proprio come Mateo, il 1° novembre 2000 all'esordio contro il Milan nel giro di 66 minuti. Il camerunense ha fatto peggio a livello di minutaggio ma si è tolto lo sfizio di rompere il ghiaccio alla prima col Parma in A, stessa sorte, tanto per citarne alcuni, dei vari Adriano, Inglese, Melli, Paloschi, Giuseppe Rossi, Stoichkov e di un certo Giovanni Arioli (6' a Piacenza nel marzo '96), che, però, si fermarono a quota uno. A livello di segnature multiple, merita una citazione Marco Branca che, dopo la tripletta in 26' al Perugia in Coppa Italia, il 25 settembre 1994 salì dalla panchina, al pari di Pellegrino (a proposito di corsi e ricorsi storici), e ne fece due nel pareggio (2-2, stesso punteggio di sabato) all'Olimpico contro la Lazio a 194 minuti dal debutto con la maglia dei ducali.
I «triplettisti»
Lasciò il segno, pur non facendo parte della formazione iniziale, anche il danese Andreas Cornelius che il 20 ottobre 2019 si prese la scena con i suoi primi tre gol (il secondo al minuto 255 dell'avventura in crociato) rifilati al Genoa dopo aver rimpiazzato in avvio l'infortunato Inglese. L'«hat trick» riuscì pure al connazionale di Pellegrino, Abel Balbo, attaccante di scorta nella magica stagione 1998-99 che, utilizzato, soprattutto, a spezzoni, si sbloccò in campionato (fino a quel momento solo due sigilli in Coppa Uefa e altrettanti in Coppa Italia) il 10 gennaio 1999, alla dodicesima apparizione, calando il tris nel 6 a 3 sul campo del Piacenza.
Tra leggende e meteore
Nei piani alti della speciale classifica, si trovano nomi insospettabili come Filippo Maniero (trascorsero 294 minuti dalla prima e unica doppietta a Genova contro la Samp datata 11 gennaio 1998), Paolo De Ceglie (420' per i due gol all'Inter nella sfida del 1° novembre 2014) e Jonathan Biabiany, che appose un doppio timbro in Genoa-Parma (2-2) il 6 dicembre 2009 con soli 565' alle spalle. Meglio del francese fecero Alessandro Melli (Fiorentina-Parma 2-3 del 21 ottobre 1990) e Hristo Stoichkov (Padova-Parma 1-3 giocata il 1° ottobre 1995), curiosamente appaiati a 374' (e accomunati da un gol a testa nel turno inaugurale) e Amauri, che arrivò a 439' per il bis alla Roma all'Olimpico. Pellegrino, in tre scampoli di gara, si è messo dietro tutti questi «mostri sacri». E persino Hernan Crespo, che conquistò il Tardini solo il 2 marzo 1997 siglando al Cagliari, al quindicesimo «gettone», la sua prima doppietta in Italia.
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