sabato ore 18
Al Tardini sono già cadute Milan, Lazio e Bologna: il Parma cerca l’impresa contro i campioni d’Italia per dare slancio al cammino salvezza. Una sfida nella sfida per mister Chivu, tra il passato del triplete in nerazzurro e il presente sulla panchina ducale. «Non è mai facile affrontare l’Inter, conosciamo la forza della squadra di Inzaghi, è una delle migliori, se non la migliore in Italia, oltre a essere tra le top in Europa: dovremo essere la versione migliore di noi stessi», ha detto l’ex allenatore della primavera nerazzurra ai microfoni di Cbs Sport.
In settimana Chivu ha ricevuto anche un ospite speciale: l’ex Juventus Massimiliano Allegri ha visitato il Mutti training center di Collecchio e assistito all’allenamento dei crociati, accompagnato dal Ceo gialloblù Federico Cherubini, a sua volta ex bianconero.
Nelle ultime cinque partite, da quando è arrivato il romeno, il Parma ha collezionato due «clean sheet": non male per la terza peggior difesa del campionato dopo Hellas e Monza. La «cura Chivu» ha portato maggior equilibrio, meno affanni per la difesa che però sabato dovrà dovrà reggere l’impatto con Thuram e compagni. Verso una riconferma la retroguardia che non ha preso gol a Verona: giocano Delprato. Vogliacco, Valenti e Valeri.
A centrocampo rientra Hernani dalla squalifica: possibile una staffetta con Bernabè, ancora non al meglio della condizione. Paiono intoccabili Keita e Sohm, la loro fisicità sarà preziosa. Davanti ballottaggio Bonny-Pellegrino al centro dell’attacco, con Djuric pronto a subentrare, sulle ali c'è l’opzione Ondrejka per rilevare uno tra Man e Almqvist, entrambi non arrivano da un buon periodo. Da valutare le condizioni di Cancellieri, per Mihaila stagione finita. Oggi seduta mattutina, domani la rifinitura e la conferenza di Chivu.
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