Serie A: anticipo del sabato alle 18,30
Un'altra big, stavolta alla corte del Parma: arriva l'Atalanta che negli ultimi anni ha scalato le vette italiane ed Europee, arrivando a vincere l'ex Coppa Uefa, ora Europa League, 25 anni dopo il Parma. E anche quest'anno disputerà la Champions League. Unica variabile, il tecnico: Gasperini ha chiuso il suo ciclo e ora tocca a Juric. Insomma l'Atalanta fa sempre parte di quel ristretto numero di squadre che si possono definire «big». Ecco perché oggi, il Parma, per portare a casa qualcosa di buono dovrà essere perfetto. Nella fase offensiva e in quella difensiva, in un equilibrio ancora da consolidare.
Un Parma che, lo diciamo prima della gara, sarà «vero» solo a Cagliari. Basta leggere la lista degli ultimi arrivati (temporalmente s'intende) dal mercato: la pausa, a mercato chiuso, ovvero con il Parma «certo», sarà fondamentale per definire tutte le possibilità, tecniche e tattiche, di questa squadra. Lo stop per le Nazionali sarà fondamentale per Carlos Cuesta e il suo staff per preparare la squadra. Che questa sera dovrebbe giocare con la solita linea a tre in difesa, dove dovrebbe esserci Ndiaye ma difficilmente Troilo dall'inizio dopo i viaggi intercontinentali ravvicnati per risolvere la questione «permesso di soggiorno per lavoro».
A centrocampo sarà interessante capire chi giocherà di fianco a Bernabé e Keita: si giocano (presumibilmente) una maglia Ordonez e Sorensen, il primo garantirà più copertura, il secondo più velocità nelle ripartenze con due interpretazioni diverse per lo stesso ruolo. A proposito di velocità: Almqvist ne garantisce molta, Oristanio anche: vedremo chi sceglierà Cuesta per fare da spalla a Pellegrino. Senza dimenticare che Cutrone sarà quasi sicuramente in panchina, in ogni caso già pronto alla bisogna.
Dall'altra parte c'è un'Atalanta senza Ederson, annunciato indisponibile proprio ieri da Juric e c'è ancora il caso Lookman, sempre fuori rosa in un braccio di ferro con la società in vista di un suo eventuale trasferimento probabilmente (a questo punto) all'estero. Un'Atalanta che non ha perso la sue caratteristiche di squadra forte fisicamente, veloce ed anche tecnica. Insomma una squadra di prima fascia.
Per questo sarà importante l'aiuto del Tardini. Ricordate? «Il nostro fortino», a turno lo affermano tutti. Grande ovvietà ma grande verità, per iniziare il cammino in questa serie A.
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