Serie A
Il Parma cerca una svolta importante contro il Torino (stadio Tardini, ore 18,30). E non s'intenda per «svolta importante» semplicemente la prima vittoria, i primi tre punti (che peraltro sarebbero importantissimi). Ma piuttosto si integri l'idea con alcuni aspetti che potrebbero essere fondamentali per il prosieguo della stagione: dalla consapevolezza dei propri mezzi all'autostima per arrivare a quell'unità con i propri tifosi e con tutto l'ambiente che per una squadra giovane è aspetto fondamentale.
Per questo oggi dovranno scendere in campo un Parna agguerrito e corsaiolo, i tifosi con il loro abito migliore (nel senso di incitamento ovviamente) e tutto lo stadio «attivo» più che mai. Ma, qualcuno dirà, in fondo siamo soltanto alla quinta giornata, non si gioca certo la partita della vita. Vero, ma altrettanto vero che un gruppo come il Parma, nato di fatto in estate, con molti elementi nuovi dopo molte partenze, adesso ha bisogno di certezze, che nel calcio sono rappresentate dalle prestazioni utili.
Parlando di calcio giocato, senza i soliti lungodegenti ai quali va aggiunto Cremaschi, impegnato la sua nazionale Under 20 ai Mondiali, ma con Djuric recuperato, sarà interessante vedere come Cuesta imposterà la gara. Contro una squadra molto compatta, che ama giocare uomo contro uomo e che è abituata a lottare. Basti pensare che il Torino, come il Parma, sino ad ora ha segnato un solo gol ma da tre punti. Va aggiunto altresì, sempre parlando di semplici numeri, che i granata sino ad ora di reti ne hanno incassate ben otto (il Parma cinque). Questo in fondo sarà un altro motivo che riguarda questa gara: Parma e Torino arrivano a questa partita più o meno nella stessa situazione. Uscirne per primi potrebbe essere molto più che importante.
Altro segnale: Cuesta, nonostante le defezioni e i problemi fisici di alcuni giocatori, stavolta non ha integrato il gruppo dei convocati con i ragazzi della Primavera (peraltro impegnati vittoriosamente ieri proprio contro il Torino). Come a dire che deve essere questo gruppo a rispondere sul campo ma anche nello spogliatoio.
Insomma tutto per arrivare alla prima vittoria in campionato. Nel proprio stadio, davanti al presidente Krause, con l'aiuto dei propri tifosi. Non sarebbe male per un lunedì di fine settembre.
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