Parma, la salvezza passa anche da Verona

Certo, c'è ancora tempo per recuperare terreno e scalare posizioni in classifica. Ma quella di oggi, all'ora di pranzo, è una partita fondamentale per il Parma ed anche per il Verona. «Indubbiamente importante» l'ha definita il tecnico di casa. Non gli si può dar torto. E non solo per i tre punti in palio. Perché è uno scontro diretto, perché perdere altro terreno sulla zona centrale della classifica potrebbe essere anche psicologicamente devastante, perché i crociati stanno cercando di trovare la loro migliore fisionomia e uno stop in questo momento potrebbe segnare questa evoluzione positiva.

Poi ci sono alcune assenze importanti, nonostante che dall'infermeria siano usciti giocatori importanti come Ondrejka, Oristanio, Estevez ed Almqvist. A proposito di Ondrejka: nel finale della passata stagione è stato decisibo per la salvezza del Parma, ma non carichiamolo di troppe responsabilità, in fondo ha giocato poco piu di 400 minuti in serie A in carriera e arriva da un infortunio importante. Andrà aiutato e forse aspettato.

Entra invece in infermeria Ndiaye, anche lui potrebbe starci per un po': si parla di sospetta pubalgia. Poi c'è l'infortunio di Suzuki: i suoi calci lunghi da centrocampista difficilmente sono replicabili e anche questo andrà risolto in maniera diversa. Sull'altro piatto della bilancia c'è l'esordio in serie A di Edoardo Corvi, un sogno che si avvera, una realtà meritata dopo anni di militanza crociata e dopo anni di duro allenamento.

Alla fine comunque c'è soltanto da pensare ad una partita indubbiamente importante. Contro un Verona che, forse più del Parma, storicamente ha costruito le sue salvezze proprio su scontri diretti come questo. Quindi una squadra che storicamente (la ripetizione è voluta) è più abituata del Parma a questi scenari.

Dunque che Parma servirà all'ora di pranzo in quel di Verona? Un Parma corsaiolo e pronto a combattere (calcisticamente parlando) su ogni pallone. Il Verona certamente la metterà sulla lotta e sulla forza ma il Parma, gara dopo gara, sembra aver capito come funziona la serie A. E sicuramente non si tirerà indietro. Dal punto di vista del gioco saranno importanti gli affondo di Valeri e Britschgi e soprattutto la corsa dei centrocampisti, a far da raccordo tra fase offensiva ed offensiva.

Le scelte di Cuesta? Quasi obbligate in difesa, più opzioni negli altri reparti. Ricordando che si gioca in 15. Tutti devono dare una mano. La slavezza è troppo importante. E passa anche da Verona. La prima gara di una serie forse fondamentale per il futuro crociato. E, si sa, chi ben comincia è a metà dell'opera. Anche perché il tempo stringe. E non aspetta nessuno.