Uccisi in un attentato a Goma nella Repubblica Democratica del Congo a colpi di arma da fuoco l’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il carabiniere 30enne che lo accompagnava, Vittorio Iacovacci. Ucciso anche l'autista della loro vettura. Forse si è trattato di un tentato rapimento contro un convoglio della missione Onu per la stabilizzazione del Paese africano, che comprendeva anche il capo delegazione Ue.
Dolore e cordoglio dalle più alte cariche istituzionali. Mattarella: 'Italia in lutto per questi servitori dello Statò. Draghi segue gli sviluppi. Di Maio rientra a Roma: 'Giornata buia, riferirò appena possibile in Parlamentò. 'E' una missione, a volte anche pericolosa, ma abbiamo il dovere di dare l’esempiò, diceva del suo lavoro Attanasio. --
La matrice dell’attacco, avvenuto stamane intorno alle 10, non è ancora chiara. La vettura faceva padre di un convoglio della Monusco che comprendeva anche il Capo Delegazione Ue. Massima apprensione della Farnesina che sta seguendo gli sviluppi L’ambasciatore è stato colpito da colpi di arma da fuoco ed è morto «in seguito alle ferite riportate».
Sono molti i gruppi armati che operano nella zona dei monti Virunga, fra Congo, Ruanda e Uganda, e spesso prendono di mira i ranger del parco, famoso per i gorilla di montagna.
Si chiamava Vittorio Iacovacci il carabiniere ucciso nell’attentato in Congo dove ha perso la vita anche l’ambasciatore italiano. Iacovacci aveva 30 anni. Iacovacci è originario di Sonnino, in provincia di Latina. Era effettivo al 13/mo Reggimento Carabinieri 'Friuli Venezia Giulià con sede a Gorizia. Aveva prestato servizio anche alla Folgore.
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