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False residenze in Liguria per non pagare le tasse, 80 denunciati anche in Emilia

False residenze in Liguria per non pagare le tasse, 80 denunciati anche in Emilia

15 Aprile 2021, 08:42

False residenze a Sestri Levante e Moneglia per non pagare le tasse sulle seconde case. Lo hanno scoperto i finanzieri della tenenza di Riva Trigoso che hanno denunciato per falso 80 persone della Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna. Il danno stimato ammonterebbe a circa 800 mila euro. Da quanto emerso, venivano comprati appartamenti a Sestri Levante e Moneglia, comuni di grande richiamo turistico, e uno dei coniugi spostava la residenza lì solo per avere le agevolazioni fiscali. In particolare un’aliquota Iva agevolata dal 10 al 4% (in caso di acquisto da impresa), riduzione dell’imposta di registro dal 9 al 2% (se acquisto da privati), esenzione e/o agevolazione ai fini dell’Imu, accesso al mutuo 'prima casà con imposte e interessi agevolati e detrazione ai fini delle imposte dirette degli interessi passivi sul mutuo e per le spese notarili e di intermediazione, stipula di contratti per utenze (in particolare energia elettrica) per prima casa con tariffe ridotte.

Dagli accertamenti è emerso che i beneficiari si staccavano dal loro precedente stato di famiglia - comprendente coniuge e figli - per dichiarare la residenza dove avevano comprato la seconda casa. I militari hanno anche calcolato i consumi presso le abitazioni in questione, il luogo delle prestazioni sanitarie fornite, la città dove i figli frequentano le scuole, il luogo di lavoro dei coniugi e compiuto i vari sopralluoghi, accertando l’insussistenza del requisito della dimora abituale e quindi la falsità delle loro dichiarazioni sulla 'residenzà. L’indagine prosegue. 

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