Più di un italiano su tre (36%) ha deciso di mettersi a dieta dopo le feste trascorse per lungo tempo in casa a causa del lockdown per contrastare la pandemia da Covid. E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixè divulgata in occasione del primo fine settimana dopo l’Epifania che "tutte le feste si porta via" lasciando però a molti uno sgradito ricordo che va ad aggiungersi alle preoccupazioni legate ai contagi e alla crisi economica. Si stima - sottolinea la Coldiretti - un aumento di peso fino a 2 chili per gli italiani che durante le feste hanno tagliato l’attività sportiva ed aumentato i consumi alimentari rispetto agli altri giorni di circa 15mila-20mila chilocalorie.
Durante le feste dalle tavole delle case degli italiani - sottolinea la Coldiretti - sono spariti 67 milioni di chili tra pandori e panettoni, 63 milioni di bottiglie di spumante, 20mila tonnellate di pasta, 6 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci per un valore complessivo pari a 3,5 miliardi, solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno. L’effetto del maggior consumo di cibi calorici abbinato a bevande alcoliche è aggravato dal fatto che - sottolinea la Coldiretti - l’abbuffata per le festività è stata anche accompagnata spesso dalla sospensione delle attività sportive e da una maggiore sedentarietà che ha ridotto il movimento fisico e favorito l’accumulo di peso.
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