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Al bar con gli amici oltre il coprifuoco, multata Bebe Vio

Al bar con  gli amici oltre il coprifuoco, multata Bebe Vio

03 Dicembre 2020, 09:37

Campionessa paralimpica era lo scorso fine settimana a Mogliano 

La campionessa paralimpica Bebe Vio sarebbe stata multata per essersi fermata con alcuni amici all’interno di un locale, ancora aperto dopo il «coprifuoco" delle ore 18.00. L’episodio, riportato dai quotidiani veneti del gruppo Gedi, sarebbe avvenuto il 29 novembre scorso a Mogliano Veneto (Treviso), dove vive la sua famiglia. 


I carabinieri, avvertiti da alcuni residenti, hanno effettuato un controllo nel locale intorno alle ore 20.00, e hanno trovato la schermitrice mentre era con alcuni amici nel locale, che a quell'ora avrebbe potuto solo effettuare servizio d’asporto a domicilio. E’ così scattata un’ammenda di 400 euro, che è stata pagata. Il locale dovrebbe invece ricevere l’ordine di chiusura per cinque giorni. 

C'era anche il papà di Bebe Vio, Ruggero, assieme alla figlia e ad altre persone - una decina - nel locale di Mogliano Veneto dove la campionessa paralimpica e gli amici sono stati sorpresi dai carabinieri a bere oltre l'orario del coprifuoco, le 18, e per questo multati. Il ritrovo era stato organizzato per festeggiare il compleanno del padre della schermitrice. Sia lui che la figlia, si apprende, hanno pagato subito la sanzione, 400 euro, scusandosi per la violazione. Il controllo si sarebbe svolto in modo tranquillo, e nessuno ha contestato l'intervento delle forze dell'ordine. Bebe Vio era poi ripartita subito da Mogliano, cittadina dove è nata e dove vive la famiglia.

"Ho sbagliato: sono andata in quel locale a trovare un'amica di infanzia che fa lì la cameriera e non vedevo da anni, perché non torno mai a casa, e mi sono fermata dopo l'orario di chiusura mentre lei sparecchiava. Ma non ho bevuto, avevo la mascherina e sono rimasta li' solo a chiacchierare, come se fosse una visita di famiglia". Bebe Vio, al telefono con l'ANSA, ricostruisce cosa è successo alcuni giorni fa a Mogliano Veneto, dove è stata multata per aver trasgredito le norme anti-Covid, in un locale dopo le 18. "Va bene - conclude la campionessa di scherma paralimpica - ho trasgredito la legge, ma non c'era altra gente dove ero io. Mi sta cercando il mondo intero, tutto questo risalto ma non ho ucciso nessuno..."

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