Almeno dieci monaci residenti a Monte Athos, la 'repubblica teocratica' ortodossa situata nel nord della Grecia, sono risultati positivi al coronavirus, e nella zona - dove le donne non possono entrare, e che risponde al Patriarcato ecumenico di Istanbul - sono scattate misure per evitare il diffondersi del contagio. Lo riferisce Huffpost.gr. Una circolare, emessa dopo un incontro delle autorità ecclesiastiche della zona, chiede a tutti i monasteri di non accogliere più di dieci visitatori, mentre sarà vietato recarsi in un monastero diverso da quello per il quale si è ottenuto il permesso d'ingresso - che viene rilasciato a Ouranoupoli, in Grecia. I casi sono emersi nel monastero di Agios Pavlos, e in quello di Chilandari (gli occupanti di entrambi sono in quarantena)i, mentre a Lakoskiti c'è un caso sospetto. In zona c'è un'unità sanitaria greca e un monaco di Agios Pavlos è già stato ricoverato a Salonicco.
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