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Polemiche per gli sciatori ammassati in funivia

Polemiche per gli sciatori ammassati in funivia

06 Dicembre 2020, 06:23

Le immagini di una funivia affollata in piena pandemia hanno scatenato un putiferio in Svizzera, costringendo la direzione dell’impianto ad una robusta correzione di rotta. Il caso, come ha riportato LeNouvelliste, è nato da una foto che mostrava un folto gruppo di persone ammassate ieri all’ingresso della funivia della stazione sciistica di Verbier, nel Canton Vallese. Il governo locale ha subito chiesto provvedimenti, che stamane sono stati adottati: rispetto dei segnali a terra, distanziamento e personale aggiuntivo. 


Le immagini degli sciatori ammassati hanno comunque subito fatto il giro dei social. «Il danno è stato fatto», ha ammesso Laurent Vaucher, direttore di Tèlèverbier, aggiungendo comunque che «questa mattina abbiamo messo in atto le misure che volevamo implementare durante la settimana. Abbiamo ancora qualche aggiustamento da fare, ma siamo pronti». 


Il consigliere di Stato Christophe Darbellay, che ieri aveva criticato duramente quanto stava accadendo, oggi ha accolto con favore la correzione di rotta dell’impianto di Verbier. «Ora faccio appello alla responsabilità individuale perchè tutto funzioni senza intoppi», ha auspicato. Allo stesso tempo, le autorità cantonali hanno avvertito che se questo tipo di situazione dovesse riproporsi durante le feste di Natale, verrebbero presi provvedimenti, anche drastici, come la chiusura degli impianti. 
Preoccupate per gli ultimi dati della diffusione del coronavirus, in aumento in alcuni cantoni, la autorità federali svizzere avevano già deciso nei giorni scorsi di dare una stretta allo sci, pur non vietandolo durante le feste come hanno fatto altri in Europa. Dal 22 dicembre l’apertura delle singole stazioni invernali sarà autorizzata dai cantoni solo se la situazione epidemiologica lo consentirà. Inoltre, la portata degli impianti chiusi come ovovie e funivie, finora non regolata, è stata ridotta a due terzi. I cantoni, inoltre, dovranno controllare le regole nei comprensori sciistici (obbligo di mascherina negli impianti di trasporto e distanziamento nelle file di attesa) e in caso di abusi ripetuti revocare l’autorizzazione. 

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